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Toprak sceglie la MotoGP, Yamaha ha il piano B

Il turco vuole la M1, ma per ora Yamaha ha solo un team in MotoGP e Morbidelli è in buon momento. Dosoli sfoglia la margherita in caso di partenza: Remy Gardner è in pole position tra i sostituti

Toprak Razgatlioglu vuole la MotoGP e la vuole come prima opzione. Il turco lo ha dichiarato pochi giorni fa e ha spiegato nel dettaglio in che modo vuole muoversi. Interpellato a riguardo, Il direttore corse di Yamaha in superbike, Andrea Dosoli, ha spiegato che c'è già un piano B per provare a sostituirlo.

La volontà di Toprak

Il campione del mondo 2021 è stato chiaro nel delineare il suo progetto. “Il mio contratto con Yamaha termina alla fine di questa stagione. Forse firmerò di nuovo con loro, forse andrò con un altro marchio. È ancora troppo presto per dire qualcosa, una decisione probabilmente non verrà presa fino a metà anno. Spero di potere guidare la MotoGP nel 2024. Il mio piano e il mio sogno è lottare per il titolo MotoGP o per il podio. In Yamaha, come pilota Yamaha, ho le migliori possibilità. Da oggi hanno la mia disponibilità nel team ufficiale per il prossimo anno. Se non va in porto, potremmo guardare ad altre squadre”.

Razgatlioglu lancia la palla al management Yamaha, ma pochi giorni dopo Franco Morbidelli centra il suo miglior risultato di sempre con la M1 ufficiale, rendendo più difficile per Iwata uscire allo scoperto. Chiaramente un pilota del calibro del #54 va preso in considerazione, ma è pur vero che la MotoGP non è la superbike e si tratta di moto che vanno guidate in modo differente. D'altro canto, anche a livello di immagine, avere nella stessa squadra Quartararo e Razgatlioglu sarebbe un bel colpo d'immagine.

Anche nel paddock della superbike comunque si stanno facendo i conti con una possibile partenza di Toprak, tanto che Andrea Dosoli non fa mistero di questa eventualità.

La soluzione alternativa

Per il manager che guida il settore delle derivate di serie ci sono tutti i presupposti per vedere Razgatlioglu in MotoGP, tanto che Yamaha si sta già preparando a parare il colpo. Il termine è il più corretto, perché Dosoli non fa mistero che la perdita di Razgatlioglu sarebbe importante. “Se è quello che vuole e gli viene offerta un'opportunità che soddisfa le sue aspettative, allora se lo merita- ha spiegato a Speedweek.com-. È uno dei migliori piloti della superbike. La sua mossa farebbe bene al prestigio di questo paddock perché dimostrerebbe che possiamo produrre piloti MotoGP. D'altronde sarebbe doloroso perdere un perosnaggio e un talento come lui. Non possiamo semplicemente sostituirlo, non c'è nessuno come lui. Ovviamente spero che rimanga con noi, ma se lo vuole davvero, allora dobbiamo accettarlo come parte del suo sviluppo come pilota”.

Dosoli fa un nome su tutti per occupare la sella vacante. Pretattica o indizio? Allo stato attuale delle cose è difficile dirlo. “Quando abbiamo scelto i nostri sei piloti per quest'anno, abbiamo considerato anche gli scenari futuri. Prendi Gardner: la sua età, il suo talento, è stato campione del mondo Moto2, ha guidato la MotoGP per un anno e ha molta esperienza. E si adatta bene al paddock delle superbike. Investiamo molto nei giovani e siamo quindi in una buona posizione. Se abbiamo uno spazio disponibile, vogliamo darlo prima a uno dei nostri prima di prendere in considerazione altri piloti”.

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