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Test SBK: a Portimao scendono in pista anche Valentino Rossi e Pecco Bagnaia

Le prove sul circuito portoghese hanno visto in azione anche i piloti MotoGP: presente in blocco l'Academy e il Dottore che ha girato (forte) con una R1 quasi di serie. Tra le derivate di serie miglior tempo per Bulega, ma Razgatlioglu e la BMW hanno migliorato tantissimo

Nella giornata di ieri è andata in scena la prima sessione di test superbike sul circuito di Portimao, con tutti i principali piloti in pista e l'aggiunta di molti rider di MotoGP, in sella a moto di serie. Oltre a Bagnaia e ai suoi compagni di Academy, in pista c'era anche Valentino Rossi, che si è divertito a girare con una Yamaha R1. Niente male i tempi del Dottore, per quel che valgono, in una giornata importante sotto diversi punti di vista.

 

Il “ritorno” di Vale

Premessa: non è una novità che Rossi giri in pista con una sportiva. Abitualmente il nove volte campione del mondo si tiene allenato a Misano, dove spesso fa delle sessioni in compagnia dei ragazzi dell'Academy. La novità è stato vederlo in azione lontano dal circuito di casa. Detto questo, non bisogna vedere in questa notizia niente di più rispetto alla realtà, cioè una giornata di divertimento e training. Anche i tempi contano davvero poco: Rossi ha girato a un secondo e 6 decimi da Bagnaia, ma già raffrontare una Panigale V4S con una R1 è complicato se non inutile, e bisogna aggiungere che non stiamo parlando di superbike, ma di moto “vicine” ai modelli di serie. Bagnaia ha girato in 1'43”090, meglio della sessione 2023, e dietro di lui si sono piazzati Marini, Morbidelli, Bezzecchi e Bastianini. Rossi ha accusato un distacco superiore di poco al secondo e mezzo, e se consideriamo la differenza della moto a disposizione, di età e di allenamento, non si può non rimanere stupiti in positivo. Anche i fratelli Marquez erano in pista, ma non montavano il trasponder per il rilevamento dei tempi.

 

I test sbk

Nicolò Bulega è stato il più rapido in 1'39”913 (il miglior giro di sempre a Portimao è appannaggio di Jonathan Rea, anno 2022, in 1'39”610), seguito da Toprak Razgatlioglu in 1'40”007 e Jonathan Rea in 1'40”061. Alvaro Bautista ha girato 6 decimi più lento, da segnalare anche le due R1 di Gardner e Locatelli a 2 decimi da Rea e Michael van der Mark (BMW) a 6 decimi da Razgatlioglu. Non male pure Xavi Vierge, in 1'40”729: lo spagnolo è riuscito a stare in top10 con la nuova CBR 1000RR-R, dopo che sia lui che Lecuona erano stati piuttosto tiepidi sul comportamento della nuova moto. Nei commenti post Jerez, i piloti Honda avevano dichiarato di sentirsi già piuttosto vicini al limite della propria moto.

 

BMW al top

Tra tutti i risultati della prima giornata, a destare più impressione è forse la prestazione della casa dell'elica. Le sensazioni positive arrivano soprattutto dai commenti di Toprak, che spiega quello che i tempi non dicono. “Sono molto contento per come è andata la sessione, sono riuscito a girare con la SC0 costantemente sull'1'40”, qualcosa che non mi riusciva con la Yamaha. Sono entusiasta perché sento che il limite della moto è ancora lontano e continuiamo a migliorare. Bisogna però lavorare ancora per trovare il giusto grip al posteriore”. I progressi sono comunque molto rapidi, se pensiamo che alla prima uscita in Portogallo, poco più di un mese fa, i tempi del turco erano circa 2”8 più alti.

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