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Polini Italian Cup: spettacolo bollente a Cremona

Dopo l'acquazzone e l'uragano di sabato mattina, il circuito di San Martino del Lago si è rimesso in sesto per le gare Polini Italian Cup 2013, penultimo appuntamento della stagione svolto in concomitanza con il Trofeo Maxiscooter

Spettacolo sotto il sole, dopo la tempesta

Il sole e il caldo della scorsa domenica sul circuito di San Martino del Lago hanno fatto dimenticare l’uragano di sabato che ha messo a rischio il penultimo round della Polini Italian Cup 2013. Sul lungo rettilineo del tracciato cremonese i motori sono stati spremuti al massimo, m anon si sono registrate rotture o noie meccaniche. Ci sono state invece le solite sfide all’ultima curva ed è stato assegnato il primo titolo della stagione. Si è disputato anche il Trofeo Maxiscooter che ha aggiunto colore e agonismo a un weekend già ricco di gare e spettacolo. Ecco come sono andate tutte le manche.


70 Evolution Mono + Open

Fra le novità di questa doppia categoria troviamo la wild card spagnola Ricardo Arnes Carmona con un Yamaha Jog, che parte dalla terza posizione mentre la pole è di Tiraferri, Moroni, quarto in griglia, è il più veloce dei Monomarca. Allo start partono benissimo i due piloti ufficiali Tiraferri e Castellini, che ingaggiano una lotta testa a testa, seguiti dallo spagnolo. Corsi, tra i pretendenti al titolo, era ancora acciaccato ma ha rimontato dalla settima posizione a partire dal secondo giro, compattando il gruppo di testa. Nel secondo gruppetto ci sono i protagonisti della Monomarca, Moroni e Fabbri, che perdono il secondo pilota del terzetto di testa e vincitore di Ortona Carlo Gurrieri, a causa di un guasto meccanico che lo costringe al ritiro. Nell’ultimo giro i piloti di testa sono appaiati e si giocano tutto all’ultima staccata: vince in volata Castellini, prima affermazione per lui in questa categoria con appena 31 centesimi di vantaggio su Tiraferri e 3 decimi su Filippo Corsi. Per quanto riguarda la Mono è di nuovo affermazione per Marco Moroni, a meno di un decimo di vantaggio da Fabbri e oltre 10 secondi dal terzo classificato, Davide Ziarelli. Seconda partenza della gara combinata della 70 Evolution Open e 70 Evolution Monomarca. Tiraferri scatta in modo perfetto ma Castellini prende subito la ruota del campione in carica e lo sorpassa in uscita dal tratto misto. La battaglia fra i due compagni si accende e Filippo Corsi recupera fino al terzo posto già al secondo giro, mentre Carlo Gurrieri è primo della categoria Mono, dal quarto posto assoluto. Per tutta la gara la coppia solitaria in testa si scambia le posizioni mentre corsi non riesce a staccarsi dal gruppetto degli inseguitori. La volata finale premia ancora una volta un’esplosivo Castellini, che precede di 4 centesimi Tiraferri e di ben 8 secondi lo spagnolo Carmona. Per la Mono vittoria di Gurrieri, settimo assoluto e 2 secondi in anticipo su Moroni, ottavo. Sul gradino più basso del podio c’è Fabbri, decisamente attardato.


94 Big Open

Il protagonista di questo finale di campionato, Stefano Scribano, parte in pole position sul circuito lombardo e prende subito un cospicuo vantaggio sugli avversari in poche curve, ma il suo vantaggio è durato poco, perché gli Zip avversari di Bartolini e Morelli hanno subito ricompattato il gruppetto di testa. La lotta è serrata per tutta la durata della gara, una sfida all’ultima staccata dopo i giochi di scia nel lunghissimo rettilineo che mette alla prova l’affidabilità dei mezzi. All’ultimo giro, purtroppo, Scribano cade e lascia al terzetto di testa la lotta per la vittoria: sul traguardo passa per primo Julien Vitali per appena 13 millesimi su Nico Morelli. Completa il podio, leggermente attardato, Simone Bartolini. Scribano salta la seconda gara, essendosi fatto male ad un piede. Rientrerà a Viterbo ma nel mentre è tagliato fuori dalla lotta finale che fin dal primo giro propone una lotta accesissima con tutto il gruppo dei partecipanti assieme alla staccata del lungo rettilineo. A metà gara Vitali prende la testa dello “sciame” di Zip, davanti a Rota e Righetti. All’utimo giro Morelli comanda sul gruppetto dei quattro fuggitivi e taglia il traguardo in sicurezza. Secondo Julien Vitali e terzo posto per Simone Bartolini, ora leader per soli 15 punti su Morelli. La sfida finale sarà davvero interessante.


Vespa 135 Classic

Matteo Piacentini parte dalla prima casella nella categoria dedicata alle Vespa vintage. Con l’assenza di Benini, questo weekend sembra propizio per consegnare nelle mani del pilota Duepercento il titolo 2013. Il sostituto MDM, Filippo Corsi, ingaggia da subito una lotta con il vicentino che dopo alcuni sorpassi approfitta di un indecisione del rivale per allungare, staccandoli di alcuni metri. In seguito, Corsi perde terreno a causa della spalla dolorante per una caduta rimediata in mattinata. Quindi vittoria solitaria per Piacentini, secondo posto per Corsi a 3,3 secondi e Marco Leaso sul gradino più basso, ad appena 1 decimo dal secondo. In odore di titolo, Piacentini parte benissimo dalla pole e si mette dietro di qualche decimo Filippo Corsi e il compagno Marco Leaso, che viene beffato da un Victor Grotto davvero in giornata, autore però di alcuni errori che lo portano alla caduta a pochi giri dalla fine. Al termine della corsa, Matteo Piacentini vince la gara e, precedendo il compagno Leaso, vince anche matematicamente il titolo 2013 della neonata categoria Vespa 135 Classic con una gara d’anticipo.


70 Evolution Amatori

In pole position c’è Zani, ma lo scatto di Prischi dalla terza posizione fa partire subito la lotta fra i due leader a pari punti del campionato. Il gioco delle scie nel lungo rettilineo in fondo alla pista consente sorpassi e controsorpassi, ma la coppia di testa scappa dagli avversari ingaggiando un duello a due che dura per tutta la gara. Arrivo in volata e vittoria per Prischi, sul podio anche Zani e Andrea Modena, mentre una scivolata ha costretto in ultima posizione Roberto Pagliaccia. Nella seconda manche partenza a “cannone” per Luca Zani, che come nella prima frazione viene seguito a ruota da Simone Prischi. Dopo un giro però è Andrea Modena a sorprendere tutti, passando in testa e facendo retrocedere Zani al terzo posto. La lotta diventa a 5 con spettacolari staccate "a ventaglio" in fondo al rettilineo con prove di volata ad ogni termine di giro. Un incredibile ultimo giro si risolve al fotofinish con Zani vincitore, Modena secondo, Prischi terzo e Angeli al quarto posto. Con queste posizioni la lotta finale fra Zani è Prischi è rinviata all’ultimo appuntamento di Viterbo.


Pit Bike

Castellini, pilota “prestato” alla categoria dalla 70 Evo Open, scatta dalla prima posizione nella pista accorciata apposta per le piccole moto bergamasche. Alla partenza, però, lo scatto migliore è del leader del campionato Gianluca Cuttitta, ma è praticamente impossibile staccare gli avversari su queste velocissime curve cremonesi. Nel gioco di scie le posizioni in testa cambiano di continuo, ma al termine della prima gara del weekend è Alessandro Fabbri che sorprende tutti, precedendo Gianluca Cuttitta di 1 decimo e Gabriele Camorcia di 1 decimo e mezzo, Castellini è quarto e Vitali quinto. Castellini parte in testa ancora una volta, ma cade purtroppo alla seconda curva. La sfida di testa quindi si sviluppa tra Camorcia, Cuttitta e Vitali, che rimangono insieme per tutta la durata della sfida sul circuito in configurazione corta. Negli ultimi giri si unisce ai fuggitivi anche Alessandro Fabbri ma la volata finale a quattro premia Cuttitta che confeziona un ultimo giro perfetto, secondo Camorcia e terzo Alessandro Fabbri. Per 2 punti il campione in carica non riesce a riconfermarsi con una gara d’anticipo. Il round finale di Viterbo dovrebbe essere una formalità per lui.


Maxiscooter

La categoria novità di questo weekend vede impegnati i TMax e un Honda SW-T 600. Rapicavoli, dominatore delle due gare d’esordio, scatta subito in testa seguito da Mauro Boschetti e da Lucio Gatti, alias Lupin. Le posizioni si stabilizzano così, con il distacco del primo che aumenta lentamente giro dopo giro. Impegnato in questa gara, anche Matteo Tiraferri con un TMax del team La Greca di Milano. Le differenze rispetto al suo 70 Evo Open sono tante ma si è difeso bene a centro classifica in una interessante lotta con Yari Valentini. Vince la sfida assoluta e la categoria Open. Gianluca Rapicavoli in scioltezza, con ben 14 secondi di vantaggio su Mauro Boschetti e 16 su Lupin. Yari Valentini ha vinto invece la categoria Stock.
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