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Uomin e donne in moto? La resistenza fisica è la stessa

Altro che sesso debole. Le donne in auto (ma anche in moto) sono veloci esattamente come gli uomini. La risposta arriva direttamente dall’Università del Michigan ed è firmata da David Ferguson, consulente di McLaren nel programma giovanile. Ecco che test ha svolto e a quale conclusione è arrivato
Una bella scoperta
Una donna può diventare una pilota professionista? Spesso davanti a questa domanda la gente si dimostra restia e incapace di poter considerare uomini e donne a pari livello, ma ora c’è uno studio scientifico a dimostrare che, in realtà, tra i due sessi non ci sono grandi differenze in questo ambito. Infatti, chi storce il naso dovrà ricredersi leggendo la ricerca condotta dall’Università del Michigan per mano di David Ferguson, consulente di McLaren nel programma giovanile e che da ben 15 anni è impegnato a seguire atleti del motorsport. Prossimamente questo studio verrà pubblicato dal Journal Medicine in Sports and Exercise, e qui vi diamo una piccola anticipazione sul suo svolgimento. Ferguson ha messo a confronto la risposta corporea di sei piloti uomini e sei pilote donna durante tre gare in diverse categorie: Gt (macchine di derivazione stradale) e monoposto a ruote scoperte (F2000). Da sottolineare che in entrambi i casi le donne avevano meno esperienza. Durante queste prove sono stati monitorati: battito cardiaco, respiro, temperature della pelle e del corpo e lo stress da calore, e per le donne è stato anche preso in considerazione l’arrivo del ciclo mestruale, per vedere cosa comportava sul loro corpo. Secondo quanto riporta il sito del corriere, Ferguson ha spiegato: “In base a false convinzioni - si diceva che durante il ciclo le ragazze- pilota si sarebbero stancate più velocemente. Non è assolutamente vero! In ogni condizione i valori delle rilevazioni non erano diversi fra i due sessi. Correre in macchina è faticoso per chiunque”. La conclusione a cui è arrivato è che alla guida uomini e donne hanno la stessa resistenza fisica e uguale capacità di gestire lo stress, e sarà interessante ora vedere questo risultato cosa potrà cambiare nel panorama automobilistico e motociclistico.

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