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Il 31 dicembre dei rally è il giorno di Meoni: buon compleanno Fabrizio!

Oggi il pilota toscano avrebbe festeggiato i suoi 63 anni: è ancora celebrato per le due affermazioni alla Dakar e una condotta di gara generosa, amato per la sua umanità contagiosa. Le azioni di Meoni erano in piena sintonia con il suo animo, ed è questo che lo rende ancora oggi il campione dei campioni
Tra tutti i piloti di rally Fabrizio Meoni è ancora oggi uno dei più amati, se non il più amato in assoluto. In sella alla KTM ha vinto molto e senza quell'incidente a Kiffa del 2005 forse la sua carriera non sarebbe stata più lunga, ma avremmo ancora l'uomo in carne e ossa tra di noi. Oggi sarebbe il 63esimo compleanno del campione toscano: d'altronde un vero uomo della  Dakar non poteva che nascere il 31 dicembre, a cavallo tra vecchio e nuovo anno, in viaggio verso nuove avventure.

Un tempo sospeso
Il primo Dakar del pilota di Castiglion Fiorentino risale al 1992 e a quel tempo la gara più dura al mondo si prendeva sia il Natale che il Capodanno: partenza a Parigi il 25 dicembre, 31 dicembre al bivacco se non in nave. Fabrizio nei primi anni si guadagna la fiducia di KTM a suon di risultati pesanti: 12esimo al debutto con una moto privata, terzo nel 1994, ritirato a fine rally nel 1996 con ben tre vittorie di tappa.

Sacrifici premiati
Nel 1997 finalmente da privato passa al team ufficiale degli austriaci di Mattighofen, che ancora non è la squadra invincibile dei 18 anni di dominio consecutivi. Comunque Meoni fa secondo nel 1998 e poi trionfa finalmente nel 2001: è la prima per Mattighofen. Si ripete l'anno dopo con la “belva”, il bicilindrico 950 che solo lui riesce a domare.

Moto e famiglia
La conclusione della sua avventura è nota: una pietra infida per un incidente a bassa velocità in Mauritania, la sua scomparsa a 37 anni appena compiuti, in quello che dovrebbe essere il suo ultimo Dakar. Fabrizio lascia Elena e due figli, Gioele e Chiara, un impegno nel mondo della solidarietà che si era tramutato in una fondazione, a testimoniare il suo amore – non solo in parole- per l'Africa. Meoni continua a vivere oggi nelle buone azioni fatte per gli abitanti di una terra magica e al contempo crudele, è sempre tra di noi grazie ai ricordi degli amici e al cammino proseguito dai suoi familiari. Buon compleanno campione!
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