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Dakar 2020, Laia Sanz: “Ci aspetta una Dakar sconosciuta”

Dakar news – Laia Sanz è pronta per la sua decima Dakar in carriera quest'anno in sella a GasGas, marchio che fa parte del gruppo KTM. Ecco le sue sensazioni prima della partenza alla volta dell’Arabia Saudita e quali sono i suoi obiettivi
"Difficile fare un pronostico"
Nel 2020 Laia Sanz sarà alla partenza della sua decima Dakar e sarà la prima che si terrà nell’Arabia Saudita. La 34enne, che finora è riuscita a portarle a termine tutte, se l’è vista brutta lo scorso anno quando durante l’inverno ha dovuto lottare contro la mononucleosi. In un’intervista al sito spagnolo As.com ha dichiarato: “Non voglio neanche ricordarmi di quel momento, è stato il peggiore della mia vita. L’ho passato molto male perché non sono abituata a stare ferma e poter andare solo dal divano al letto e viceversa, per mesi, è stato molto difficile. Non sapevo se fossi riuscita ad arrivare alla Dakar preparata e se fossi tornata ad avere una vita normale. Alla fine, tutto è andato bene e sono contenta per questo, anche se arrivare alla partenza è stato piuttosto difficile. Poterla concludere e in una buona posizione (dodicesima, ndr) mi ha sorpresa molto”. Cosa si aspetta da questa nuova edizione? “Mi è difficile fare un pronostico, perché ci aspetta una Dakar sconosciuta. Sicuramente sarà un anno nel quale il livello è molto alto. Ci sono molte marche e molti piloti top, quando vedo la lista degli iscritti mi sembra un po’ difficile poter pensare di chiudere nella top 15, ma questo succede ogni anno”. Quest’anno sarà alla guida della GasGas, marca che fa parte del gruppo KTM: “Per me è un onore essere stata scelta come ambasciatrice del marchio. È una cosa che mi rende molto felice e credo che in futuro mi possa portare a progetti molto interessanti”. I rivali saranno tanti e questa è pur sempre la prova più difficile: “Nella velocità pura non posso lottare contro molti piloti, ma considerando che la Dakar è lunga, con navigazione, che possono succedere molte cose e se faccio un programma intelligente, posso tornare a stare nella top 15, e poi chissà…” Il primo obiettivo, però, è sempre quello di portare a termine la Dakar: “Sempre. Per fortuna l’ho sempre fatto. Poi spero di conquistare un buon risultato e continuare nella linea degli ultimi due anni”.
 

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