TMax a tre ruote nel futuro di Yamaha?
Yamaha, in occasione della presentazione del nuovo Tricity in Thailandia, ha presentato il piano di produzione che prevede ben 6 modelli a tre ruote, uno dei quali potrebbe essere un innovativa versione del Tmax
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6 modelli a tre ruote nei prossimi anni
Cosa succederà nel futuro prossimo del settore scooter? Probabilmente verrà invaso dai mezzi a tre ruote. Dopo il successo del pioniere Piaggio Mp3 e gli arrivi di Quadro e Peugeot, a credere nella "terza ruota" è arrivata anche Yamaha che col suo Tricity è la prima delle grandi giapponesi a proporre questa tecnologia. L'impegno della casa, però, non si ferma certo al Tricity 125, in occasione della presentazione del suo tre ruote in Tailandia, infatti, la casa di Iwata ha anche comunicato che la sua sospensione basculante verrà utlizzata anche su altre cilindrate. Horoyuki Yanagi, presidente e CEO di Yamaha, ha sottolineato che ci saranno modelli che copriranno tante fasce d'utenza, adatti sia per il commuting sia per l'uso più sportivo (in basso il video sottotitolato). Lo schema presentato chiarisce subito le idee sulle intenzioni del marchio e svela una gamma di modelli decisamente completa. Partendo dal Tricity 125 si possono notare altre tre versioni con cilindrate maggiori: facile che le motorizzazioni "di mezzo" siano il 250 e il 400, mentre, per la versione più sportiva la motorizzazione ideale sarebbe quella dal 530 cm3 del Tmax, un'ipotesi affascinante che potrebbe rafforzare ancora di più il ruolo di "re dei maxiscooter" da anni in mano al maxi Yamaha. Un'altra ipotesi interessante è che per una parte o tutta la gamma venga adottata la nuova famiglia di motori denominata Blue Core che Yamaha sta attualmente sviluppando. Seguendo lo schema, restano altre due versioni "in cantiere", entrambe posizionate in basso rispetto al Tricity 125. Se andiamo ad escludere una motorizzazione inferiore (la sospensione anteriore e le due ruote pesano, difficile che questa tecnologia venga usata su un motore di cilindrata inferiore), potrebbero rappresentare due versioni dello stesso modello, uno più "basico" e l'altro più accessoriato, destinati ai soli mercati asiatici. Insomma, secondo la casa di Iwata le tre ruote sono il futuro e , dopo il 125, sembra pronta a sferrare un attacco totale al settore delle tre ruote, invadendo con ben sei modelli il mercato. Per saperne di più non ci resta che attendere i prossimi saloni autunnali e sperare in qualche anticipazione.
Cosa succederà nel futuro prossimo del settore scooter? Probabilmente verrà invaso dai mezzi a tre ruote. Dopo il successo del pioniere Piaggio Mp3 e gli arrivi di Quadro e Peugeot, a credere nella "terza ruota" è arrivata anche Yamaha che col suo Tricity è la prima delle grandi giapponesi a proporre questa tecnologia. L'impegno della casa, però, non si ferma certo al Tricity 125, in occasione della presentazione del suo tre ruote in Tailandia, infatti, la casa di Iwata ha anche comunicato che la sua sospensione basculante verrà utlizzata anche su altre cilindrate. Horoyuki Yanagi, presidente e CEO di Yamaha, ha sottolineato che ci saranno modelli che copriranno tante fasce d'utenza, adatti sia per il commuting sia per l'uso più sportivo (in basso il video sottotitolato). Lo schema presentato chiarisce subito le idee sulle intenzioni del marchio e svela una gamma di modelli decisamente completa. Partendo dal Tricity 125 si possono notare altre tre versioni con cilindrate maggiori: facile che le motorizzazioni "di mezzo" siano il 250 e il 400, mentre, per la versione più sportiva la motorizzazione ideale sarebbe quella dal 530 cm3 del Tmax, un'ipotesi affascinante che potrebbe rafforzare ancora di più il ruolo di "re dei maxiscooter" da anni in mano al maxi Yamaha. Un'altra ipotesi interessante è che per una parte o tutta la gamma venga adottata la nuova famiglia di motori denominata Blue Core che Yamaha sta attualmente sviluppando. Seguendo lo schema, restano altre due versioni "in cantiere", entrambe posizionate in basso rispetto al Tricity 125. Se andiamo ad escludere una motorizzazione inferiore (la sospensione anteriore e le due ruote pesano, difficile che questa tecnologia venga usata su un motore di cilindrata inferiore), potrebbero rappresentare due versioni dello stesso modello, uno più "basico" e l'altro più accessoriato, destinati ai soli mercati asiatici. Insomma, secondo la casa di Iwata le tre ruote sono il futuro e , dopo il 125, sembra pronta a sferrare un attacco totale al settore delle tre ruote, invadendo con ben sei modelli il mercato. Per saperne di più non ci resta che attendere i prossimi saloni autunnali e sperare in qualche anticipazione.
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