Vespa, una bellezza tutta italiana, “invidiataci” da tutto il mondo. Quale modo migliore allora di renderle onore se non con un calendario fatto di scatti a lei dedicato? Ma dedicato alla Vespa o alla bellezza italiana? Diciamo pure e entrambe... Con il calendario Vittinavespa 2019, splendide ragazze siciliane hanno infatti prestato i loro sorrisi ad ogni mese dell’anno, oguno “interpretato” da uno dei detti della tradizione popolare secondo l’attore cantastorie Salvo Piparo. “Ci vonnu setti omini pi fari una casa ma basta una fimmina pi sdirrubballa”, “Megghiu chianciri cu lettu vacanti ca chianciri cu lettu chinu”, uno per ogni mese, insomma. Gli scatti fotografici sono di Maurizio Benigno, le immagini del backstage di Serena Amari. La presentazione si terrà oggi 10 dicembre alle ore 17 presso la Sala delle Carrozze a Villa Niscemi e sarà moderata dalla giornalista Anna Cane, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, lo storico pilota Ferrari Ninni Vaccarella, la giornalista Giorgia Butera che con “Mete Onlus” si occupa di cooperazione e sviluppo socio culturale e territoriale e la giornalista Giulia Noera responsabile comunicazione dell'associazione "Fiori di Acciaio" a sostegno dei diritti delle donne e dei più deboli. Ospite d'eccezione il pittore palermitano Pippo Madè, che realizzerà la prima opera "su vespa". A lui, durane la conferenza stampa, sarà consegnato un pezzo di carrozzeria di una Vespa d’epoca del pilota Gino Buttiglieri, che l’artista dipingerà e donerà al museo Vittinavespa. Il calendario Vittinavespa – lo ricordiamo -  ha rappresentato ogni anno un tema diverso ma sempre legato alla città di Palermo: il primo ha raccontato i luoghi e i monumenti più rappresentativi della città, il secondo la bellezza della multietnicità di Palermo; l’anno dopo è stata la volta dei mercati storici. Nel 2016 protagonista il litorale palermitano con le sue cale e le sue coste. Nell’anno 2017 il calendario ha rappresentato la cultura e la legalità. L’anno scorso, il teatro e il cabaret palermitano con i suoi protagonisti. Quest’anno le donne che la abitano...