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Video Shock, Napoli: in cinque sullo scooter, quando la realtà supera la fantasia

Video shock Napoli, sicurezza stradale: una famiglia di 5 persone sfreccia in scooter senza casco. Un comportamento incosciente che mette a grave rischio l’incolumità dei bambini incastrati tra i genitori. Ma ne vale davvero la pena?
Viaggio da folli
Il web è pieno di follie a due ruote. Gente che fa numeri senza abbigliamento e strade aperte al traffico, presunti piloti che sfrecciano a velocità siderali tra le auto in coda e, alle volte, “personaggi” che utilizzano le due ruote alla stregua di un bilico. È il caso di questa famiglia ripresa dal canale Noi Caserta per le vie di Napoli: padre e madre più tre figli piccoli in sella a uno scooter, con uno o due passeggini a seguito e, inutile dirlo, tutti e cinque senza casco. Nei pochi fotogrammi del video si vede chiaramente come il padre guidi con una mano sola perché con la sinistra è impegnato a tenere fermo il bimbo più piccolo, incastrato a panino tra lui e la madre. Se a qualcuno queste immagini posso far sorridere sarebbe bene, per un attimo, eliminare l’aspetto folkloristico “del quadretto” e provare ad analizzare i rischi che ha corso questo gruppo familiare. Andare in cinque su un mezzo omologato per due oltre che essere fuorilegge è anche pericoloso perché non consente al pilota di avere padronanza del mezzo, in più, è giusto soffermarsi sui pericoli in caso di caduta o incidente. Nessuno indossa il casco e abbigliamento protettivo, gli adulti sembrano non sapere cosa potrebbe accadere ai loro bambini in caso di caduta. I primi due, attaccati al manubrio in caso di frontale correrebbero un rischio enorme e non andrebbe meglio al piccolo schiacciato tra i due genitori che, in caso di caduta, rischierebbe non solo di essere travolto dal peso del mezzo ma anche da quello dei genitori. Di certo, chi mette in atto questi comportamenti, soprattutto coinvolgendo dei minori, probabilmente non ha la misura esatta delle possibili conseguenze. Per evitarsi un viaggio in più, vale la pena rischiare la vita?
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