Colonnine slow, quick e fast
Una vacanza in moto elettrica in Sardegna? Tra non molto dovrebbe essere possibile grazie all’Accordo di programma firmato dai responsabili di Regione e delle principali amministrazioni delle città dell’isola, comprese Cagliari, Nuoro, Oristano e Olbia. Un’intesa inserita nella strategia regionale in materia di Smart Grid e Smart City che dovrebbe portare alla creazione di un’infrastruttura per la ricarica di 650 colonnine. Si tratta di 50 erogatori di tipo fast charging con potenza superiore ai 22 kW, di 300 quick charging con alimentazione compresa tra 7 e 22 kW e di altrettante slow capaci di ricaricare tra i 3 e i 7 kW. Oltre che nei centri urbani, le stazioni per il rifornimento di energia saranno installate lungo le principali arterie stradali dell’isola in modo da consentire di muoversi a zero emissioni su buona parte della Sardegna. L’intento dell’iniziativa che coinvolgerà un territorio abitato da oltre 800.000 persone è di ridurre le emissioni di gas serra (l’obiettivo e di tagliarle del 50% entro il 2030) e le concentrazioni di inquinanti nelle città. Inoltre con l’intesa si è voluto velocizzare la creazione dell’infrastruttura stessa evitando che ogni Comune effettuasse un proprio bando e introducendo regole, procedure e tempi condivisi. La speranza, ora, è che entro la fine dell’anno sia definita la mappa delle installazioni, effettuato il bando e avviati i lavori per l’applicazione delle colonnine. L’operazione ha un costo complessivo di 15 milioni di euro già previsti dai fondi FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) inseriti nel Patto per la Sardegna.