Continua la marcia di avvicinamento al TT 2023, con la terza giornata di qualifiche che è andata in scena ieri sull'Isola di Man. Dean Harrison (DAO Racing Kawasaki) è stato il più veloce in 16'57”330, alzando la media a 133,514 mph. Segnali incoraggianti dai piloti italiani, con Bonetti e Curinga ancora in fase di rodaggio.

Il ritmo si alza

Grazie a condizioni meteo ancora una volta buone, le qualifiche al Tourist Trophy stanno facendo registrare tempi sempre più veloci. Ieri Harrison è stato un secondo più rapido rispetto a Micheal Dunlop (Hawk Racing Honda), che ha stampato un giro a 133,367 mph, mentre nella classe Superstock, Peter Hickman (FHO Racing Monster Energy BMW) ha raggiunto la media di 133,284 mph.

Hicky è stato il più veloce anche nella classe Supersport: il suo giro di 127,206 mph sulla Triumph è stato il più veloce della settimana, mentre Jamie Coward è andato in testa alle Supertwin con una media di 120,970 mph sulla sua Kawasaki preparata da KTS Racing. Ben e Tom Birchall sono stati ancora una volta i più veloci nella classe Sidecar a 118,523 mph di media.

Lo sfidante più accreditato

Nella giornata di martedì era stato Hickman a mettere tutti in fila, ma Harrison non ha voluto lasciare dubbi su chi sarà il suo sfidante numero uno nel TT di quest'anno. Il pilota di Bradford ha registrato la sua tornata più veloce al secondo passaggio, anche se il suo principale rivale non è risultato troppo distante: Hickman ha marcato una media di 133,284 mph, appena 1”7 più lento e in configurazione superstock. Sempre nel secondo giro, Dunlop è passato alla sua superbike e ha registrato un crono di 132,896 mph con Coward (Honda) che ha stabilito il proprio nuovo record personale, anche se non ufficiale, a 130,940 mph. Anche John McGuinness (Honda) ha infranto per la prima volta la barriera dei 130 mph questa settimana, a 130,035 mph.

I nostri piloti

22esimo miglior tempo per Stefano Bonetti, che in sella alla propria CBR ha registrato un giro da 18'27”, mentre Francesco Curinga (Paton), ha ottenuto il sesto tempo nella Supertwin, in 19'45”7, un minuto e spiccioli più lento di Coward. Non male le Aprilia, con sei RS660 a occupare le posizioni dalla decima alla sedicesima, anche se mancano ancora almeno 10 secondi per rompere la barriera dei 20 minuti.