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T12 Massimo, l’ultima creatura di Tamburini è realtà

Scomparso due anni fa, il designer aveva lasciato un’opera incompiuta, che è stata ultimata dal figlio: è una moto estrema, nata per la pista, e rappresenta lo stato dell’arte dell’attuale tecnica motociclistica. In tiratura limitata, sarà un ambìto pezzo da collezione
L’ultimo capolavoro del genio
Massimo Tamburini è stato uno dei più grandi designer motociclistici di sempre, padre di progetti di successo come la Ducati 916 e la MV Agusta F4. Al momento della sua scomparsa, il 4 aprile 2014 (aveva appena compiuto 70 anni), aveva nel cassetto il progetto di una moto sportiva unica, in grado di riassumere tutte le fantasie tecniche del progettista italiano. A tradurlo in una moto vera ci ha pensato il figlio Andrea, che ha preso le redini dell’azienda alla morte del fondatore. L’ultimo capolavoro di Tamburini si chiama dunque T12 Massimo, e nel nome porta un omaggio al suo progettista. La T12 Massimo non è certo una moto pensata per la strada: è estrema in ogni suo bullone. Destinata alla pista, ha una linea unica scolpita nelle carene in carbonio e sfoggia un’attenzione per i dettagli veramente maniacale. Il telaio è costituito da un misto di acciaio, magnesio ed ergal, con un particolare brevetto di regolazione della rigidezza trasversale: offre una resistenza meccanica superiore ma permette di usare spessori molto sottili ed è molto stabile alle saldature; il traliccio, che abbraccia il motore (il conosciuto quattro cilindri della BMW S1000RR nella versione impiegata in Superbike), è collegato alla parte anteriore che incorpora il cannotto di sterzo ed è realizzata in lega di magnesio, così come le piastre, il forcellone monobraccio, il mozzo eccentrico e la base di sterzo; il sebatoio, inoltre, ha un’innovativa funzione portante per sella e codino. Tutto il resto della componentistica è realizzato pescando a piene  mani dalla “gioielleria” del mondo delle due ruote: i cerchi forgiati in magnesio sono Marchesini, l'impianto frenante è Brembo Racing, le sospensioni sono Öhlins GP, lo scarico è un inedito T12 Pista 4 in 1 realizzato da Arrow. Due numeri, poi, sono sbalorditivi: peso a secco di soli 154,5 kg e potenza massima di 230 CV per un rapporto peso-potenza da vera moto da Gran Premio. Non si conoscono ancora prezzo e tiratura di questa moto. Ma una cosa è certa, i collezionisti di tutto il mondo sono già all'opera. 
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