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Suzuki GSX-R livrea 30° Anniversario, il "debutto" al Sachsenring

Chi ha visto la MotoGP ieri non può non aver notato la bellissima livrea delle Suzuki di Espargaro e Vinales. La colorazione celebra i 30 anni dall'uscita della prima GSX-R 750, un capolavoro che rivuluzionò il mondo delle sportive. Questa stessa livrea, da oggi è disponibile in serie limitata per la gixxer 750
Livrea celebrativa
Tra le cose più affascinanti viste al Sachsenring domenica vanno senza dubbio citate le due Suzuki di Esparagaro e Vinales che, in occasione della gara sono state “vestite” con una livrea storica. I colori, infatti si rifacevano a wuelli della prima GSX-R 750, modello messo in vendita nel 1985 e che ha segnato la storia delle sportive. Con i suoi 106 Cv per 179 kg  di peso infatti, fu la prima moto a montare il telaio in alluminio e offrire prestazioni di serie elevatissime. Dopo di lei nacquero la 1100, la 600 e la 1000, ma di quella GSX-R 750, il ricordo degli appassionati dell'epoca è tutt'ora indelebile. La celebrazione in pista si affianca però alla realizzazione di una serie limitata della gixxer 750 proprio con la livrea 30° anniversario. La moto sarà tecnicamente identica alla Gixxer base, avrà in più oltre alla livrea, solo una targhetta numerata che delinea l'appartenenza allla serie limitata. La GSX-R è stata da sempre una moto vincente, e con quelle colorazioni è passata alla storia delle competizioni: 13 mondiali nell'Endurance, un mondiale SBK, 13 campionati AMA Superbike. Tra i piloti che ci hanno corso c'è anche la leggenda Suzuki Kevin Schwantz, che prima di passare al Motomondiale vinse diverse gare AMA SBK proprio con la neonata GSX-R. Il texano ricorda: “Ho guidato per la prima volta la GSX-R nel 1985 alla 8 ore di Suzuka, mentre la moto è arrivata in USA solo nel 1986. Con la GSX-R ho corso nella Superbike americana nel biennio ’86-’87, e nel 1988 ho vinto la 200 Miglia di Daytona. In seguito ho partecipato alla 8 Ore fino al 1992 con questa moto. Ho fatto parte della famiglia Suzuki per tutta la mia carriera e ho visto questo modello evolversi. Parte della tecnologia deriva dai GP, e mi piace pensare che ci sia stato anche il mio contributo. Le moto si sono evolute molto, che si tratti delle versioni GSX-R600, 750 o 1000 sono tutte fantastiche da guidare. La GSX-R ha portato grande innovazione quando è nata, ed ha continuato a confermarsi una moto sportiva impressionante, come testimoniato dalle vittorie in Superbike e nelle gare Endurance. La Suzuki GSX-R per me rappresenta la definizione stessa di una moto sportiva. Quando è stata presentata ha cambiato completamente le regole della categoria, e da allora non ha mai smesso di perfezionarsi.”

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