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Scooter usati: 10 modelli da comprare spendendo poco

Se state cercando uno scooter usato vi aiutiamo noi: ecco dieci modelli con motori 150 e 200 da comprare (quasi) a occhi chiusi. Costano poco, sono perfetti in città e affrontano autostrade e tangenziali senza problemi. Ecco le nostre scelte
Dieci scooter super affidabili
Se avete bisogno di un veicolo tuttofare, da usare soprattutto in città ma che possa anche affrontare veloci strade extraurbane, tangenziali o autostrade, la scelta giusta è uno scooter con motore 150/200. L’offerta sul mercato dell’usato è abbondante: ecco i modelli migliori da prendere (anche se con qualche anno sulle spalle) spendendo il meno possibile.

Honda SH 150
L’SH “targato” è il best seller tra i ruote alte fin dal suo debutto nel 2001. Maneggevole quasi come una bicicletta, ha la pedana piatta, un motore brillante e affidabile e (nella maggior parte delle versioni) è equipaggiato di serie con bauletto e parabrezza. Assemblaggio e dotazioni sono di qualità. Nell’uso l’SH parte sempre al primo colpo, ha ottime prestazioni, una ciclistica adatta alla città e freni entrambi a disco (dal 2009). 
Le quotazioni - dal 2005 al 2019: da 700 a 2.800 euro.


Kymco People S 200
I People S nella prima versione (in vendita dal 2005) è uno scooter molto spazioso, con un ampio sellone comodo per due e una pedana piatta e larga che permette anche di caricare un borsone. Il motore è abbastanza tranquillo ma beve anche poco, le sospensioni piuttosto “secche”, mentre i freni entrambi a disco vanno strizzati con decisione. Nel traffico il People S è agile e fuori città è stabile anche sui curvoni presi in velocità. Buona la protezione offerta dallo scudo ampio.
Le quotazioni - dal 2005 al 2015: da 200 a 900 euro.



Peugeot Tweet 150
È leggero e maneggevole: ha gomme strette da 16 pollici che danno sicurezza sulle buche. Ha una buona abitabilità, la sella bassa e la pedana piatta, mentre nel vano sottosella ci sta un casco jet. Le sospensioni sono economiche e fanno sentire parecchio le buche. I freni entrambi a disco vanno azionati con decisione. Il Tweet è molto veloce nei cambi di direzione e manovra senza problemi in spazi ristretti. Il motore ha un discreto spunto e consuma sempre poco.
Le quotazioni - dal 2010 al 2019: da 800 a 1.550 euro.


Piaggio Liberty 150
Apprezzato per l’agilità e l’estrema maneggevolezza, il Liberty per qualche anno (dal 2004 al 2007) è stato equipaggiato anche con motore 200. Il 150 ha un motore 4 tempi poco assetato, sospensioni economiche e un impianto freni con disco e tamburo efficace ma da azionare con decisione. Lo spazio a bordo non è molto e il sottosella scarso: solo con l’ultima serie (in foto) può ospitare un casco demi jet.
Le quotazioni - dal 2000 al 2019: da 450 a 1.900 euro.



Suzuki Burgman 200
Fratello minore del Burgman 400, il 200 ha mantenuto un’ottima abitabilità, la sella bassa e il sottosella ampio (sufficiente per due caschi integrali) anche nell’ultima versione datata 2014 nella foto. Le sospensioni incassano bene le buche e garantiscono un buon comfort. Il motore è brillante e la frenata, dotata di ABS, è efficace. Contenuti i consumi, buona la protezione dello scudo.
Le quotazioni - dal 2006 al 2019: da 650 a 2.600 euro.



Suzuki SIXteen
Lo scooter a ruote alte di Suzuki ha linee eleganti, pedana piatta piuttosto larga, sella bassa, piccolo vano sottosella, ciclistica a punto e un motore 4 tempi a iniezione che scatta veloce al semaforo. I freni sono entrambi a disco con sistema integrale. Alcune finiture sono economiche (c’è qualche vite a vista di troppo) ma sul pavé e sulle buche se la cava discretamente, grazie alle sospensioni di qualità. 
Le quotazioni - dal 2007 al 2016: da 600 a 1.300 euro.



SYM Joyride 200
Tra i modelli più “longevi” e apprezzati di SYM, il Joyride con motore 200 è potente, offre una bella pedana piatta e larga e un discreto sottosella. La sella è bassa e l’abitabilità buona: per il passeggero c’è anche il poggiaschiena. Le ruote piccole garantiscono una buona maneggevolezza, ma le sospensioni sono rigide e la frenata è solo discreta: i comandi vanno azionati con decisione. Buona la protezione dello scudo, mentre il parabrezza ripara solo il busto.
Le quotazioni - dal 2003 al 2019: da 400 a 2.000 euro.



SYM Symphony S 150
Del Symphony sono uscite tre versioni, ma questa è quella più conveniente: costa poco ed è ben “dotata”. Leggero e agile, ha la sella lunga, la pedana piatta, ma stretta e un piccolo vano sottosella (ci sta un casco jet). Tranquillo il motore 4 tempi e ben tarati i freni a disco. In sella si sta comodi e lo spazio per le gambe è più che buono. Su strada è agile e s’infila dappertutto. Economiche le sospensioni.
Le quotazioni - dal 2010 al 2016: da 700 a 1.050 euro.



Vespa Primavera 150
È costruita con cura e offre spazio in abbondanza per il pilota. Il sottosella è piccolo, ma la maneggevolezza è molto buona grazie anche alle ruote piccole (inizialmente erano da 11”, poi dal 2018 sono da 12”). Il motore spinge bene anche fuori città, mentre i freni a disco con ABS all’anteriore e a tamburo al posteriore convincono solo a metà. Efficaci le sospensioni, assorbono bene le buche. Le quotazioni sono alte: la Vespa Primavera è un usato richiesto che si vende sempre bene.
Le quotazioni - dal 2013 al 2019: da 1.900 a 3.400 euro.



Yamaha Xenter 150
Ha una pedana piatta e larga, mentre il sottosella è minuscolo: per questo ha di serie un grande bauletto, oltre al parabrezza. Efficaci le sospensioni, hanno una taratura morbida e filtrano abbastanza bene le buche. Discreti i freni dotati comunque di sistema integrale: il tamburo posteriore è debole, il disco anteriore ben dosabile Brillanti le prestazioni: il motore scatta bene e ha una buona ripresa. 
Le quotazioni - dal 2011 al 2018: da 800 a 1.950 euro.
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