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SBK 2014, Sykes: “Più motivato che mai”

SBK news – Il 2014 per Tom Sykes è un anno importante in cui è chiamato a difendere il titolo. Durante questa stagione dovrà anche fare i conti con le nuove regole della Superbike, di cui è poco convinto, mentre gli avversari sono quelli di sempre i piloti Aprilia, prima di tutt, ma anche quelli di Suzuki e Honda
Sykes punta a riconfermarsi
Tra qualche giorno si accenderanno ufficialmente i riflettori sul campionato mondiale Superbike e Tom Sykes ha rilasciato una dell ultime interviste prima dei test. L'inglese è ritornato sulla vittoria dello scorso anno: “Vincere il campionato del mondo è stato fantastico e poi anche diventare padre per la prima volta poco dopo. Il bello è che non ho avuto alcun impegno serio dopo la stagione, così ho potuto godermi le notti insonni delle prime settimane. Ora sta per incominciare il periodo più impegnativo. Non potrei essere più felice. Sono molto rilassato e più motivato che mai. Ho voglia di tornare in moto”. Il campione del mondo in carica ha sempre avuto al suo fianco la moglie Amy e anche da quest'anno che si è allargata la famiglia le cose non cambieranno: “Verranno sempre con me, facendo questo lavoro mi piace avere la mia famiglia intorno e rilassarmi con loro, anche se è un po' una follia”. Tom Sykes ha anche recentemente ricevuto il premio RAC Torrens Trophy, al quale si è detto “orgoglioso e onorato di questo prestigioso riconoscimento”. Riguardo allo sviluppo della moto 2014 Sykes ha chiarito: “Solo piccole cose per farmi stare più comodo. Abbiamo limitazioni su come possiamo muoverci, ma in generale è solo per cercare di migliorare il tempo sul giro. Nel 2013 l'abbiamo sacrificato per essere un po' più consistenti. Si tratta di trovare l'equilibrio. Stiamo parlando di cose molto minimali e si tratta solo di capire come gestire al meglio le nostre piccole modifiche alle regole per quest'anno. Ad Almeria è stato solo per sgranchire le gambe, a Jerez avremo un paio di componenti più importanti da testare”. Nel 2014 sono stati introdotte alcune nuove regole nella Superbike, rispetto alle quali Sykes non è mai stato d'accordo, per esempio sul numero di motori che è stato ridotto: “Non capisco il senso. Non sono preoccupato per i motori. Nei test abbiamo provato il chilometraggio e la nostra prestazione è a un livello incredibile. Sono entusiasta per questo e vedremo cosa succederà. Le prestazioni della Kawasaki vi stupirà”. Anche sull'introduzione della classe EVO l'inglese è dubbioso: “È più simile alla classe Superstock”. Sugli avversari che avrà quest'anno, ha detto: “I due piloti Aprilia: Sylvain Guintoli l'anno scorso è stato proprio bravo, Marco Melandri è lui, un grande pilota che sa lottare nei campionati del mondo e la sua moto nel 2012 ha vinto il campionato del mondo. Nella Suzuki la moto ha un potenziale alto, Eugene Laverty è il vice-campione e Alex Lowes è il campione BSB, è forte. Poi c'è anche Loris Baz, il mio compagno di squadra, a cui conviene fare attenzione, e anche le Honda. Continuo a leggere tweet sul lavoro che stanno facendo, vediamo cosa possono a fare”.
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