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Rossi, Marquez, Hayden... ecco i fratelli da corsa

I fratelli Marquez hanno conquistato 10 titoli in due, per ora solo Rossi e Marini possono raggiungerli. In passato abbiamo visto gli Aoki, gli Hayden, i Doohan, ma quasi sempre il talento in famiglia non è distribuito in maniera uniforme
Il prossimo 8 marzo Alex Marquez è atteso sulla griglia di partenza del Gran Premio del Qatar di MotoGP dove troverà Marc. Sarà una novità assoluta per il motomondiale, perché se i fratelli Espargaro sono già da qualche anno entrambi in classe regina, nessuno ancora aveva diviso lo stesso box in famiglia, come faranno i due ragazzi di Cervera a partire dal 2020.
Al di là del fatto che i Marquez correranno insieme per il team di riferimento del motomondiale, c'è un altro fattore che li rende una coppia più unica che rara: non certo l'anagrafica, con soli tre anni di differenza, quanto piuttosto l'avere conquistato ben 10 titoli mondiali in due. Coppie così vincenti sono impossibili da trovare e spesso il rapporto tra fratelli è sempre sbilanciato in favore di uno dei due. Ma quali sono le “dinastie da corsa”? Passiamole in rassegna insieme al nostro Guido Sassi iniziando proprio dalla coppia del momento.

Fenomeni spagnoli
Se di Marc sappiamo molto, Alex è molto meno conosciuto. Il “fratellino” ha iniziato a correre nei circuiti che contano a partire dal 2010. Nella stagione che ha visto Marc conquistare il suo primo mondiale in 125, Alex ha preso parte alla stessa categoria nel campionato spagnolo. Il primo titolo iridato del 73 è arrivato nel 2014 in Moto3, stagione nella quale il maggiore centrava il secondo alloro in MotoGP. Anche il più piccolo dei Marquez ci è riuscito al terzo tentativo, ma la sua marcia ha rallentato decisamente in Moto2, dove ha impiegato 5 anni per conquistare il mondiale. I due fratelli si allenano e vivono insieme, con papà Julia che dal 2020 non dovrà più fare la spola tra un box e l'altro per vederli in azione. Ride anche Emilio Alzamora: manager di entrambi, è riuscito a portarli in coppia all'Hrc, decisamente uno dei migliori datori di lavoro in circolazione nel motomondiale.
Tra le famiglie da corsa in MotoGP ci sono dal 2014 anche entrambi i fratelli Espargarò, con Pol che ha raggiunto Aleix dopo il titolo iridato conquistato nel 2013 in Moto2. Il maggiore è solo di due anni più vecchio rispetto all'attuale prima guida di Ktm ed entrambi hanno vinto il titolo spagnolo, sempre a due stagioni di distanza. Gli Espargarò sono nel motomondiale da una quindicina di anni; i due catalani sono buoni amici dei Marquez, specialmente di Marc al cui fianco si sono schierati in più di un'occasione sui temi “politici” del paddock.

Più che fratelli: gemelli
In momenti diversi - ma entrambi in classe regina- abbiamo visto anche i gemelli Lowes. Sam ha corso con l'Aprilia nel 2017, ma il campione del mondo supersport 2009 non è riuscito a confermare quanto di buoni visto in Moto2, dove è tornato dall'anno scorso. Alex invece è quesi sempre stato legato al mondo sbk. Campione 2013 nel British Superbike, negli ultimi anni il pilota inglese ha militato nel team ufficiale Yamaha e dall'anno prossimo affiancherà Jonathan Rea in Kawasaki. La sua esperienza in MotoGP è stata breve ma non del tutto negativa: tre punti conquistati in altrettante gare nel 2016 con la Yamaha Tech3, in sostituzione di Bradley Smith.

A due e quattro ruote
Non ha ancora assaggiato la MotoGP Luca Marini: il fratello di Rossi però spera di realizzare il sogno suo e di Valentino prima che il Dottore si ritiri. Per ora Luca – che è ben 18 anni più giovane di Vale- si sta facendo le ossa in Moto2, dove ha ottenuto tre vittorie. I fratelli di Tavullia hanno anche corso recentemente alla 12 ore di Abu Dhabi: terzo posto assoluto e primo di categoria con il terzetto completato da Alessio “Uccio” Salucci, anche lui uno di “famiglia”. Parlando dei Rossi non si  può dimenticare papà Graziano, il primo a portare il mitico numero 46 alla vittoria per tre volte, nell'anno di nascita di Vale.

Kentucky Kid e l'australiano: tris di velocità
Famiglie da corsa sono state recentemente anche quelle di Hayden e Doohan. Il compianto pilota americano aveva iniziato nel cross ereditando il numero 69 dal padre. Il passaggio al campionato americano superbike si rivelò un successo per Nicky, con il titolo conquistato al terzo tentativo. Del campionato di MotoGP vinto nel 2006 a Valencia si ricordano tutti, mentre la carriera dei due fratelli è passata decisamente più in sordina. Roger Lee ha fatto qualche wild card nel motomondiale e una stagione completa in superbike. Il fratello minore ha pure vinto un campionato supersport americano, così come Tommy, il più anziano dei fratelli di Owensboro. Kentucky Kid e i suoi due fratelli monopolizzarono il podio di una gara nazionale nel 2001: Nicky primo, Tommy secondo e Roger Lee terzo per quello che è probabilmente un record molto difficile da battere.
Tre fratelli molto veloci erano anche i Doohan (Mick era il più piccolo), ma in questo caso il rapporto di forze fu ancora meno equilibrato. Mick vinse ben 5 campionati del mondo della 500, suo fratello Scott fece qualche apparizione in Superbike senza mai lasciare davvero il segno. Oggi Jack, figlio dell'australiano più vincente di sempre nel motomondiale, corre in Formula 3, dopo gli inizi tra kart e F4. Jack, che solo due settimane fa ha vinto una gara della F3 asiatica, del padre ha sicuramente grinta e ambizione, e ha dichiarato di puntare addirittura al titolo di campione del mondo di Formula 1.

Record giapponese
Molte altre sono le famiglie consacrate ai motori: Angel Nieto ha vinto 13 titoli mondiali e ha avuto due figli entrambi piloti. Angel Nieto Jr. e Pablo - attuale team manager dello Sky Racing Team VR46- non sono mai arrivati nemmeno vicini ai successi paterni. Il cugino Fonsi è quello che più si è fatto valere ed è stato vicecampione nel 2002 nel mondiale della quarto di litro. Non si possono dimenticare poi i fratelli Aoki: Haruchika vinse due titoli della 125 nel 1995 e 1996, Takuma e Nobuatsu furono a modo loro validi piloti nelle rispettive categorie. Il giorno perfetto per la famiglia Aoki fu il 23 aprile 1995, quando tutti e tre salirono sul podio nelle tre diverse classi nel gp di casa a Suzuka: Haruchika vinse in 125, Nobuatsu si classificò secondo in 250, Takuma si piazzò terzo in 500. Ci sarebbe da parlare poi dei Sarron, dei Kallio, dei Binder. Per ora comunque solo Valentino e suo fratello hanno la possibilità di contendere a suon di titoli la leadership tra le famiglie da corsa ai Marquez. Staremo a vedere.
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