Impossibile non amare a prima vista questa piccola fuoriserie agile e leggera, realizzata a quattro mani da FrameCrafters (una piccola factory di Union, in Illinois) in collaborazione con Tony Prus di Analog. Si chiama Pocket Rocket (Razzo Tascabile) ed è un progetto avviato quasi tre anni fa e ora finalmente concluso. Il risultato è sotto i vostri occhi!
Il cuore è un monocilindrico 250 made in Panigale “rubato” a quello di un Ducati Mach III del 1968, abbinato a un carburatore Dell'Orto VHB27 e incastonato in un telaio cromato di una Moto3 portata in pista nel campionato AMA e originariamente dotata di un motore Yamaha YZ250. Le sospensioni Showa provengono invece da un’Aprilia RS 125, mentre il mozzo è di una Honda CB 550. Il sistema frenante è firmato Beringer, mentre sui cerchi da 17 Sun con raggi sono stati montati pneumatici Dunlop Rain Race: un KR189 sul davanti e un KR389 sul retro. Un mix di parti assai differenti tra loro e provenienti da diverse Case che, abbinate e sapientemente modificate dagli "artisti" di Analog Motorcycles, hanno dato vita a questa particolarissima special. Serbatoio e cupolino, realizzati a mano, riprendono lo stile Ducati: il doppio faro sovrapposto ricorda molto quello della 999 e la bocchetta d’aria sul serbatoio sembra quella vista sulla 900 SS. Sotto la coda il silenziatore "Big Mouth" in acciaio inossidabile Cone Engineering e un piccolo faro posteriore tondo, ispirato a quello obbligatorio per le MotoGP quando corrono sotto la pioggia. Tantissimi i particolari di pregio come le manopole Cole Foster, le piccole frecce Motogadget e l'ammortizzatore di sterzo. A completare il tutto, la verniciatura grigio metallizzato con la banda tricolore sul serbatoio in rosso, giallo e arancione che richiama, oltre ai raggi dei cerchi, l’animo Ducati della special.