Piaggio Fast Forward, i robot Gita saranno prodotti a Boston
I robot Gita di Piaggio Fast Forward saranno interamente progettati, sviluppati ed assemblati a Boston. La controllata del Gruppo Piaggio ha annunciato l’apertura di un nuovo stabilimento nel Massachusetts e l’inizio della commercializzazione entro metà del 2019
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Gita made in Boston
Piaggio Fast Forward (PFF) amplia la propria presenza a Boston con un nuovo stabilimento dedicato alla progettazione, allo sviluppo e all’assemblaggio dei Gita, robot carrier della tipologia "Follow Me", in grado di trasportare pesi fino a 20 kg seguendo l’operatore umano in ambienti interni ed esterni. La commercializzazione di Gita è prevista entro la metà del 2019.
"Questo è un passo fondamentale verso il futuro della mobilità per il Gruppo Piaggio - ha detto Michele Colaninno, Presidente di Piaggio Fast Forward - Abbiamo deciso di produrre Gita negli Stati Uniti, e in particolare a Boston, perché è l’epicentro della robotica, e questa è la città in cui abbiamo trovato il terreno più fertile per far crescere le nostre innovative idee. Il nostro obiettivo - ha spiegato - è creare un prodotto innovativo, un veicolo efficiente e altamente tecnologico, dotato di maggiori funzioni rispetto a un semplice dispositivo di trasporto. Non c'è posto migliore di Boston per trasformare questo progetto in realtà”.
Presentato nel 2017 e “testato” dallo stesso Jeff Bezos durante il convegno sulla robotica (MARS di Palm Spring) organizzato da Amazon a marzo 2018 (qui il video), Gita può accompagnare una persona trasportandone il bagaglio, mappare l’ambiente che lo circonda, scambiare dati e controllare ciò che si muove intorno a lui, aprendo così nuovi scenari per lo sviluppo della mobilità.
L'annuncio del nuovo stabilimento produttivo di PFF è stato accolto con entusiasmo anche dalle autorità locali, tra cui il responsabile dello sviluppo economico del Massachusetts, Jay Ash, e il Sindaco di Boston, Martin Walsh, che ha commentato: “Sono felicissimo che Piaggio Fast Forward e il Gruppo Piaggio abbiano rafforzato il proprio impegno verso il nostro territorio con l’annuncio della produzione di Gita qui a Boston. Questa secondo polo genererà decine di nuovi posti di lavoro nella zona, contribuendo in modo rilevante all’economia locale, e avrà un impatto positivo sulla reputazione della città e dello Stato come leader nel business e nella tecnologia”.
"Questo è un passo fondamentale verso il futuro della mobilità per il Gruppo Piaggio - ha detto Michele Colaninno, Presidente di Piaggio Fast Forward - Abbiamo deciso di produrre Gita negli Stati Uniti, e in particolare a Boston, perché è l’epicentro della robotica, e questa è la città in cui abbiamo trovato il terreno più fertile per far crescere le nostre innovative idee. Il nostro obiettivo - ha spiegato - è creare un prodotto innovativo, un veicolo efficiente e altamente tecnologico, dotato di maggiori funzioni rispetto a un semplice dispositivo di trasporto. Non c'è posto migliore di Boston per trasformare questo progetto in realtà”.
Presentato nel 2017 e “testato” dallo stesso Jeff Bezos durante il convegno sulla robotica (MARS di Palm Spring) organizzato da Amazon a marzo 2018 (qui il video), Gita può accompagnare una persona trasportandone il bagaglio, mappare l’ambiente che lo circonda, scambiare dati e controllare ciò che si muove intorno a lui, aprendo così nuovi scenari per lo sviluppo della mobilità.
L'annuncio del nuovo stabilimento produttivo di PFF è stato accolto con entusiasmo anche dalle autorità locali, tra cui il responsabile dello sviluppo economico del Massachusetts, Jay Ash, e il Sindaco di Boston, Martin Walsh, che ha commentato: “Sono felicissimo che Piaggio Fast Forward e il Gruppo Piaggio abbiano rafforzato il proprio impegno verso il nostro territorio con l’annuncio della produzione di Gita qui a Boston. Questa secondo polo genererà decine di nuovi posti di lavoro nella zona, contribuendo in modo rilevante all’economia locale, e avrà un impatto positivo sulla reputazione della città e dello Stato come leader nel business e nella tecnologia”.
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