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Omicidio stradale, a breve sarà introdotto

Dopo mesi di chiacchiere il reato di omicidio stradale dovrebbe, questa la speranza, diventare realtà nelle prossime settimane. Approvato in commissione Giustizia del Senato, il ddl prevede pene severe anche per chi, senza aver assunto sostanze, dovesse provocare la morte di qualcuno 
Che sia la volta buona?
"Presto avremo l'omicidio stradale. È un segnale forte di fronte a un fenomeno drammatico e che tra l'altro oggi porta tante vittime innocenti per comportamenti degli automobilisti”. A dirlo è stato il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, aggiungendo poi ai microfoni di Rds: “Quello che leggiamo purtroppo sui giornali, e anche negli ultimi giorni, cioè i fatti di cronaca, ci lasciano davvero senza parole e devono indurci a fare presto. C’è chi si mette alla guida senza pensare a quale può essere l'effetto di una violazione del codice della strada”. Cero non è la prima volta che sentiamo fare simili affermazioni: l’introduzione del tanto richiesto reato di omicidio stradale è infatti in cima alla lista delle priorità da parecchi mesi, per non dire anni, ma il tutto s’è mosso, purtroppo con estrema lentezza, “molto più lento della velocità dei pirati della strada”, denunciava l’Asap qualche mese fa.
Finalmente però, a maggio è stato approvato dalla commissione Giustizia del Senato il ddl con cui si introduce il delitto con un nuovo articolo del Codice Penale, il 589 bis: nel caso in cui si procuri la morte guidando un’auto in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe, è prevista una pena da un minimo di 8 a un massimo di 12 anni; pena che può salire a 18 anni di reclusione nel caso in cui si provochi la morte di più persone e aumentare di un terzo in caso di fuga del conducente. Seppur inizialmente si era parlato di un’esclusione della pena accessoria riguardo la revoca della patente, è stato invece confermata la sospensione della stessa da 15 fino a un massimo di 30 anni. Pene severe dunque, applicabili per giunta anche in caso di non assunzione di alcol o sostanze: l’omicidio stradale sarà infatti punito con 7 o 10 anni anche per chi provoca la morte di una persona andando nei centri urbani a velocità pari o doppia di quella consentita, passando con il rosso o circolando contromano e, in generale, comprendo manovre pericolose.
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