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Multe stradali e adeguamento all'inflazione: nessun aumento per il 2023

Buone notizie: niente adeguamento all’inflazione per le multe stradali. La bozza del disegno legge “congela”  per il 2023 e 2024 il meccanismo automatico previsto dal Codice. Soddisfazione da parte dell’ASAP, che in più occasioni aveva denunciato le gravi conseguenze che ne sarebbero scaturite

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Politica e trasporti

Niente aumenti
In calendario per il 2023, il consueto adeguamento delle multe stradali all’inflazione si direbbe per questa volta scongiurato (o perlomeno rimandato). Nella bozza del disegno di legge di bilancio del 23 novembre 2022, l'art. 80 eloquentemente titolato "Sospensione aggiornamento biennale sanzioni amministrative codice della strada", prevede infatti che "in considerazione dell'eccezionalità della situazione economica, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l'aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all'intera variazione, accertata dall'ISTAT, prevista dall’articolo 195, comma 3, del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285.” Tradotto: il 15% di aumenti previsti dall’ASAP, che in più occasioni aveva denunciato le gravi conseguenze che ne sarebbero scaturite, non ci sarà.
"Soddisfazione perché il Governo ha  accolto il nostro appello già lanciato a fine agosto in campagna elettorale a tutte le forze politiche - ha commentato Giordano Biserni Presidente ASAPS -  e ora ribadito dal Presidente del Consiglio. Si rischiava veramente il "default" stradale. Ora avanti con maggiori controlli, con nuove norme come la sospensione della patente per l'uso del cellulare alla guida e con le nuove regole sui controlli di velocità. ASAPS sarà al fianco dei decisori politici per dare un contributo alla sicurezza stradale, ora più che mai dopo le stime preliminari del primo semestre 2022 con un preoccupante  aumento di morti e feriti sulle strade italiane”.

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