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MotoGP 2016, a rischio la patente a punti

MotoGP news – In vista della prossima stagione potrebbe cambiare il sistema di penalità ai piloti, ovvero la patente a punti che quest'anno ha penalizzato molto Valentino Rossi, che a Valencia è dovuto scattare dall'ultima casella di partenza. Secondo Vito Ippolito, presidente FIM, “ha creato situazioni assurde”
Cambiamenti in vista
Nel campionato 2016 ci saranno varie novità regolamentari e le due più importanti riguardano la centralina unica e le nuove gomme Michelin che sostituiscono le Bridgestone. A queste, potrebbe aggiungersene una nuova, ovvero quella riguardante la penalizzazione dei piloti che si rendono autori di gesti irresponsabili o pericolosi. Al momento è attiva la “patente a punti”, ovvero quando il pilota commette errori alla guida della sua moto viene penalizzato con punti che, sommati tra di loro, vanno a sanzionare concretamente la prestazione in gara. L'esempio più lampante è quello di Valentino Rossi, che si è ritrovato ad avere quattro punti di penalità e al Gran Premio di Valencia è stato costretto a partire dall'ultima posizione in griglia, nella gara che avrebbe potuto incoronarlo campione del mondo per la decima volta. Riguardo questo, il presidente della Federazione Internazionale Motociclistica Vito Ippolito ha dichiarato al Corriere dello Sport: “Quel sistema fu creato sulla falsariga di quanto fatto da alcuni stati per le patenti di guida. Una nazione infatti ha a che fare con migliaia di infrazioni al giorno e non può punire i trasgressori caso per caso. Nel nostro invece ha creato situazioni assurde”. Di questo verrà discusso il 4 febbraio a Ginevra, quando si riunirà la Grand Prix Commission, per fare in modo che situazioni simili si possano riproporre nella prossima stagione. 
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