Salta al contenuto principale

MotoGP 2014, Hayden: “La Honda Production ha poca potenza"

MotoGP test 2014 – Dopo i primi test i a Sepang, Nicky Hayden non è soddisfatto della potenza della Honda Production Racer. Lo statunitense ha terminato in 13esima posizione a quasi due secondi dal campione in carica Marquez e un secondo e mezzo da Aleix Espargaro, pilota della neonata classe Open come l'americano
Hayden insoddisfatto
L'ex pilota Ducati Nicky Hayden, lasciata la rossa, questa stagione fa parte del team Aspar che porta in pista la nuova Honda Producer, la MotoGP della casa gapnese dedicata ai team privati. Un'esperienza nuova per il campione del mondo 2006 che cambia aria dopo cinque anni di assoluta fedeltà alla casa di Borgo Panigale. Il primo approccio con questa Honda, che appartiene alla neonata classe Open, non ha soddisfatto l'americano soprattutto per la potenza, considerando anche che il migliore tra le Open è quella di Aleix Espargaroche, in sella ad una FTR Yamaha, ha ottenuto la quarta posizione. Hayden ha dichiarato: “Abbiamo avuto un sacco di lavoro da fare. Non sono completamente entusiasta perché siamo abbastanza lontani. L'elettronica era sicuramente migliore quando eravamo a Valencia, dobbiamo lavorare ancora molto sull'accelerazione e sul motore, perché è quello il nostro punto debole, perdiamo molto nei rettilinei e fuori dalle curve lente. Credo che sia un problema di potenza. Naturalmente possiamo aiutarci con l'elettronica. Una volta che ho iniziato ad andare più veloce, ho sofferto un po' di chattering, ma è normale su questa pista. Abbiamo bisogno di più potenza”. La Honda RCV1000R non rispecchia quindi le aspettative dell'americano. La nota positiva del test è che Hayden ha preceduto gli altri piloti in sella alla stessa moto, infatti il compagno di squadra Hiroshi Aoyama è in 16esima posizione e Scott Redding in 21esima. L'inglese del team GO&FUN Honda Gresini è stata la delusione di questo test e ha dichiarato: “Sto lottando con i freni. Non c'è molto potenza con le Nissin al momento, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo bisogno di lavorare sull'ingresso in curva e nell'uscita con l'elettronica”.
Aggiungi un commento