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MotoGP 2014 Austin, Bridgestone: "Deterioramento inaspettato"

MotoGP notizie – Sul Circuito delle Americhe lo scorso weekend molti piloti hanno avuto problemi con il deterioramento della parte destra della gomma anteriore. Ecco l'analisi di Masao Azuma, ingegnere capo di Bridgestone
Pneumatici deteriorati ad Austin
Il Gran Premio sul Circuito delle Americhe, ad Austin, ha riportato l'attenzione sugli pneumatici. Infatti molti piloti hanno avuto problemi perché la gomma anteriore, nella parte destra, si è deteriorata in maniera anomala (tra questi Valentino Rossi). Masao Azuma, chief engineer Bridgestone ,ha commentato così la situazione: “I livelli di grip della pista sono stati migliori, ma nel complesso il circuito non è cambiato molto. Proprio il maggior grip e il fatto che i piloti potevano basarsi sui dati dello scorso anno ha visto alzarsi il ritmo sin dalle libere del venerdì. Questa tendenza è poi continuata durante tutto il weekend, con i nuovi record del circuito raggiunti in qualifica e in gara; inoltre il tempo complessivo di gara si è abbassato di quasi dieci secondi rispetto allo scorso anno”. La domenica, complici le temperature più basse, solo Marc Marquez ha scelto la gomma dura: “Ci aspettavamo che più piloti utilizzassero la hard, ma poi domenica la temperatura dell’asfalto si è abbassata e inoltre nel pomeriggio c'era anche la possibilità di un rovescio di pioggia; alla fine hanno cambiato idea date le condizioni meteo. La hard posteriore del 2014 è stata progettata per un maggior grip in piega. Mi aspetto che un numero sempre maggiore di piloti utilizzino questa opzione per le prossime gare quest'anno. Marc era molto veloce in uscita anche nelle sessioni mattutine, penso fosse a proprio agio con questo pneumatico anche se le condizioni di temperatura si siano rivelate più basse di quanto ci aspettassimo”. Molti piloti, tra cui Valentino Rossi, sono stati penalizzati dalla gomma morbida all'anteriore, che è andata deteriorandosi. Azuma ha spiegato: “Si è trattato di qualcosa di inaspettato. Ci sono alcune sezioni del circuito che stressano il lato destro della gomma, ma le nostre mescole erano state progettate per soddisfare queste esigenze. Abbiamo bisogno di analizzare tutte le variabili tra cui lo stile di guida, le caratteristiche della moto e le condizioni della pista durante la gara per arrivare a capire perché abbiamo avuto un livello di deterioramento così elevato, e soprattutto perché solo alcuni piloti ne hanno sofferto più di altri. Possiamo dire con assoluta sicurezza che gli pneumatici non erano in alcun modo difettosi, sono le performace delle moto ad essersi elevate rispetto allo scorso anno. Tutti i dati saranno analizzati presso il nostro Centro Tecnico”.
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