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MotoGP 2014, Aprilia in ritardo col motore

MotoGP news – Il nuovo motore Aprilia doveva essere pronto per l'inizio della stagione 2014, invece sembra che Aprilia sia in ritardo nello sviluppo. Secondo Michael Laverty, pilota PBMAprilia, è un problema dovuto all'addio di Gigi Dall'Igna, il nuovo materiale, secondo lui, sarà disponibile a giugno
Problemi in casa Aprilia
La ART con motore derivato da quelo della Aprilia RSV4 (e sviluppato direttamente dalla casa di Noale) ha dominato la categoria CRT, consentendo nel 2014 ad Aleix Espargaro di ottenere risultati eccellenti nel 2013: spesso in bagare con le Ducati e piazzato con costanza nella top ten. Con l'arrivo delle nuove MotoGP Open, sviluppate da Honda e Yamaha, la situazione è cambiata. Dopo aver sperato di avere come pilota Nicky Hayden, Aprilia ha "perso" il team Aspar che gestiva la ART , la casa di Noale si ritrova così in un 2014 senza certezze. Il team Paul Bird Motorsport gestirà le moto ma i programmi di sviluppo pare siano in ritardo e i piloti dovranno aspettare cinque mesi prima di ricevere il nuovo motore 2014 e quindi svolgeranno la prima parte della stagione con il motore 2013 probabilmente non è all'altezza dei rivali "Open". Durante i due primi test che si svolgeranno a Sepang, in Malesia, Michael Laverty avrà a disposizione la moto del 2013 con cui ha corso fino alla gara conclusiva di Valencia della scorsa stagione, e lavorerà con la centralina elettronica di controllo Magneti Marelli. Il suo nuovo compagno di squadra Broc Parkes, invece, sarà impegnato a prendere confidenza con la PBM – Aprilia. L'irlandese ha dichiarato: “Purtroppo l'aggiornamento importante, con le valvole pneumatiche, quella velocità di cui abbiamo bisogno e tutti i piani di miglioramento previsti, non saranno disponibili fino a giugno. Con il fatto che Gigi Dall'Igna è andato via, i vari progetti hanno accumulato un paio di mesi di ritardo. Inizieremo con i motori aggiornati con la configurazione di cui disponeva Aleix Espargaro, per questo ci si aspetta un lieve miglioramento. Il cambiamento notevole, che ci metterà alla pari con Honda Open, dovremo aspettarlo per parecchi mesi”.
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