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Marc Marquez: "La spalla dà più problemi del previsto"

L'otto volte campione del mondo è stato intervistato dalla televisione in Spagna: "A volte porto fuori i cani di mio fratello, ma per ora resto a casa come tutti". Sui rivali: "Quartararo diventa sempre più difficile da battere, in Suzuki non va forte solo Rins". "Raggiungere i numeri di Rossi? L'importante è lottare sempre per il mondiale"
Se Rossi è stato ospite di Sky Sport in Italia, Marc Marquez si è cimentato nei panni di commentatore per DAZN in Spagna, rivivendo il GP di Thailandia 2019 di MotoGP. A margine l'otto volte campione del mondo ha toccato anche un po' tutti i temi legati alla MotoGP, a partire ovviamente dal Coronavirus.

Riposo forzato
“Di tanto in tanto mio fratello mi presta i cani e vado a fare una passeggiata, ma devo essere responsabile e rimango a casa”. Così è decisamente un rinvio troppo lungo per l'esordio stagionale, ma si fosse corso a partire dal secondo o terzo appuntamento, forse Marc ne avrebbe tratto un – assolutamente involontario- vantaggio: “Mi sto ancora riprendendo dall’intervento alla spalla destra dello scorso novembre. A poco a poco va meglio. Prima della quarantena, ho fatto motocross. Sta dando più problemi del previsto. Quel nervo si sta attivando e dando segni di vita. I dottori comunque mi seguono”. Anche la Honda è andata incontro a problemi nella preseason: “È stato molto difficile, ma alla fine siamo andati nella giusta direzione. Comunque arriveremo alla prima gara senza test”.

I rivali
Marquez ha passato poi in rassegna i suoi avversari: “Battere Quartararo è sempre più difficile. Ha perso dei duelli solo per mancanza di esperienza, sta imparando. Fabio ha dato una scossa a tutto l'ambiente, anche alla Yamaha. Nel 2020, quando correremo di nuovo, sarà uno dei rivali da battere. La M1 comunque ha dimostrato grandi passi avanti. Quando partono davanti possono imporre un ritmo, la cosa più importante in MotoGP”. Parole anche su Lorenzo: “Si era ritirato perché, a suo dire, aveva paura. Forse era a causa della moto. Se adesso ha intenzione di fare una wild card vuol dire che non ha paura di andare in moto in generale”. Marquez tiene d'occhio anche la Suzuki: “Nei test sono andati molto forte. Non solo con Rins, anche con Mir. L'anno scorso Alex è stato veloce, deve solo trovare la costanza ad alto livello su tutte le piste”. Una parola anche per l'amico Aleix Espargarò e l'Aprilia: “Per quel che ho capito hanno fatto un gran passo in avanti e Aleix è un pilota molto motivato. Hanno avuto problemi di affidabilità ma sicuramente li risolveranno”.

Le statistiche
Poi Marc parla anche delle vittorie, presenti e future: “Quando sono a casa e mi annoio riguardo le gare più belle, non mi stanco mai. I numeri invece contano relativamente. Quel che conta è sempre il prossimo mondiale. Il record di vittorie di Nieto? (Angel è a quota 90, Marquez a 82, ndr). A inizio carriera non lo guardavo nemmeno, era una cosa impensabile”. Su Rossi invece lo spagnolo glissa. “Raggiungere Valentino? Il mio obiettivo è sempre lo stesso, lottare per il mondiale e migliorare sempre”.

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