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Mappa aggiornata zona rossa, arancione e gialla. Nuove regole per Veneto, Friuli ed Emilia-Romagna

L’Italia ormai è diventata un patchwork di colori e regole. Solo ieri Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno inasprito le limitazioni diventando “quasi” arancioni, mentre lunedì  Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana erano passate da zona gialla a zona arancione. Insomma una “babele” di regole che mandano in confusione i cittadini. Vediamo di capirci qualcosa 
Si fa sempre più complicata la geografia “Covid” dell’Italia. Con Dpcm del 3 novembre la Penisola è stata suddivisa in zone rosse, gialle e arancioni, lunedì 9 novembre Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana erano passate da zona gialla a zona arancione e ieri i presidenti di Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto (in zona gialla) hanno deciso un giro di vite sulle regole, trasformando la loro zona gialla in una “gialla plus“ come ha detto il presidente del Veneto Zaia.
Il risultato è una grande confusione su quello che si può fare e quello che non si può fare. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Aggiornamento: Emilia e Friuli sono in zona arancione!

Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto le nuove regole
In queste tre regioni il giro di vite pesante non ha toccato una delle caratteristiche più importanti delle zone gialle: non è previsto alcun blocco della mobilità tra Comuni e Province che resta quindi completamente libera ad eccezione del periodo di coprifuoco in vigore tra le 5 e le 22 il quale ci si può muovere solo per comprovate esigenze e con l'autocertificazione (che non serve nelle altre ore). 

Ecco le principali limitazioni

- Nelle prime due ore di apertura gli esercizi commerciali sono invitati a dare la precedenza agli over 65 anni.

-  Non è permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate.

- I ristoranti e i bar possono essere aperti dalle 15 alla 18 solo con una consumazione da seduti.

- Il sabato i grandi esercizi, gli outlet e i centri commerciali sono chiusi al pubblico.

- La domenica sono chiusi tutti i negozi ad eccezione di farmacie, edicole e vendita di alimentari.

Cliccate qui per tutte le limitazioni in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto


Zona gialla quali sono i limiti?
- Sono "gialle": Provincia Autonoma di Trento, Campania, Lazio, Molise, Marche, Sardegna. 
Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto sono gialle ma hanno inasprito le regole (vedi sopra).

- Limiti agli spostamenti: in queste regioni ci si può spostare senza particolari limitazioni sia tra comuni che verso altre regioni se la destinazione è un'altra zona gialla, si possono anche attraversare le zone rosse per raggiungere un'altra zona gialla, basta non fermarsi. Unico limite è il coprifuoco.

- Il Coprifuoco va dalle 22.00 alle 5.00, in questo periodo di tempo tutti gli esercizi commerciali devono essere chiusi e non si può uscire da casa. Per farlo occorre avere l'autocertificazione (qui sotto trovate il link per scaricare il modulo.

- L’autocertificazione serve soltanto durante la fascia oraria del coprifuoco prevista dalle 22.00 alle 5.00, quando cioè gli spostamenti (di qualsiasi tipo, anche all’interno del proprio comune) diventano vincolati ai motivi di lavoro, di urgenze o di necessità.

- Attività commerciali: bar ristoranti e pasticcerie sono chiusi dalle 18.00 alle 5.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Chiusura h24 di teatri, mostre e musei, sale bingo, centri scommesse e slot machine, anche in bar e tabaccai. Restano chiusi palestre e piscine. Aperti invece i centri sportivi.

- Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole.

- Clicca qui per sapere cosa è vietato nelle zone gialle e quali negozi rimangono aperti

Clicca qui per capire quando e dove va usato il modulo di autocertificazione e per scaricarlo

Zona arancione quali sono i limiti?
Sono "arancioni": Puglia, Sicilia, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana, Friuli e Marche 

Limiti agli spostamenti: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.


Attività commerciali: bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri sportivi, così come  musei e mostre, teatri e cinema. Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie).

- Sono aperti i parrucchieri e i barbieri e centri estetici, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.

- Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese  lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.

Cliccate qui per scopire nel dettaglio i limiti delle zone arancioni

Clicca qui per capire quando e dove va usato il modulo di autocertificazione e per scaricarlo

Zona rossa quali sono le regole
Sono “rosse”: Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta, Campania e Toscana  e Provincia autonoma di Bolzano.

Limiti agli spostamenti: la libera circolazione non è consentita se non per motivi di lavoro, di urgenza o di assoluta necessità: “è vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio comune, in qualsiasi orario, salvo che per gli spostamenti motivati”.

- Per uscire di casa serve dunque l’autocertificazione, ove indicare il motivo dell’uscita e l’eventuale destinazione. È comunque sempre "consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

- È comunque permesso svolgere individualmente passeggiate in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.

- È permesso lo svolgimento di attività sportive esclusivamente all'aperto ed in forma individuale (corsa, bicicletta, non necessariamente vicino al luogo di residenza).

- Muniti di autocertificazione è permesso andare in tutti i negozi e le attività commerciali che restano aperte, come supermercati, ottici, concessionarie, ferramenta (elenco qui sotto).

Attività commerciali aperte e chiuse
Il Dpcm impone la chiusura di tutte le attività commerciali e di vendita di beni o servizi al dettaglio considerati non di prima necessità, ma altre restano aperte e quindi ci si può recare presso di esse.

- Bar, ristoranti e pasticcerie potranno lavorare solo con il servizio di asporto (fino alle 22.00) e con la consegna a domicilio.

- Chiusi centri benessere, palestre e piscine.

- Sono aperti i parrucchieri e i barbieri mentre i centri estetici sono chiusi, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.

- Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese  lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.


Cliccate qui per le faq governative sulle zone rosse

Cliccate qui per le regole riguardanti mascherine e passeggeri in moto
 
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