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Le Vincent rivivono in Germania

In Germania c'è l'unico museo di Vincent aperto al pubblico. Oltre alle moto, potete trovare gli uffici della fabbrica di Stevenage riprodotti utilizzando solo "pezzi" originali

Passione tedesca per le inglesi

A Niederwetz, città tedesca a 150 km da Bonn, ha sede l'unico museo al mondo dedicato alle moto prodotte dalla Vincent. Vincent è stata una delle più importanti case ingelsi, operativa dal 1928 al 1955. È stata la prima da avere in catalogo una "superbike": nel 1936 nasce la Rapide, con motore bicilindrico 1000 da 45 CV, capace di raggiungere i 180 km/h, velocità stratosferica per i tempi. Sono parecchie le collezioni private di Vincent sparse per il mondo ma questo è l'unico museo aperto al pubblico, anche se solo su appuntamento. Il proprietario Kurt Schupp, aiutato dal suo amico e socio Manfred Kinne, ha creato uno spazio  unico, che riproduce con arredi originali anche l'ufficio del fondatore Philip Vincent preso della fabbrica di Stevenage con tanto documenti e cimeli d'epoca originali.



Nasce nel 1950

La prima Vincent acquista da Schupp è stata una Elephant Rally del 1950, seguita poi, nel 1960, da una Black Lightning acquistata grazie ad un prestito bancario. "Per quei soldi", disse il funzionario a Kurt, "si può comprare una macchina", ma lui rispose "non voglio una macchina, voglio una Vincent!". Così nascque questo questo museo. Il valore degli esemplari esposti è quasi inestimabile: Flash Grey, Black Lightning, Comet, Shadow, Rapide, e due bellissime Egli-Vincent. Queste moto sono circondate da cimeli dell'epoca acquistati direttamente dalla fabbrica inglese: la macchina da scrivere, carte da parati, le immagini ai muri, tavolo da disegno e una serie di altri accessori tutto arriva dal magazzino di Stevenage. Durante questi anni Schupp ha avuto diverse offerte per pezzi importanti del suo museo anche da parte di membri della famiglia Vincent, ma non ha mai perso un esemplare e continua ad arricchirlo anno dopo anno. Per visite e informazioni cliccate qui.
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