Salta al contenuto principale

Le moto di culto rock in un libro

Ci sono alcuni oggetti che segnano un’epoca tanto da diventarne il simbolo. Il giornalista francese Hugues Cornière ha scritto un libro intitolato “Les objets cultes du rock”, tra i quali naturalmente fanno la loro apparizione anche alcune moto divenute icone della scena rock degli ultimi 30 anni. Più della metà degli oggetti sono americani, uno su tutti la Harley-Davidson Sportster, ma non mancano anche delle "infiltrate italiane"
Moto Rock
Amante del Rock fino al midollo, Hugues Cornière ha scritto un libro “Les objets cultes du rock” in cui definisce gli oggetti che hanno fatto la storia di questo stile di vita. Il francese è anche ben conosciuto proprio per scrivere sul giornale Rock & Folk, nessuno meglio di lui avrebbe quindi potuto occuparsi dell’argomento. In questo libro vengono mostrate le icone più classiche, come il celebre jeans 501 di Levi’s, gli Zippo, gli storici occhiali da sole Ray ban Wayfarer,  le chitarre Gibson, simboli di intere generazioni che anche oggi continuano a essere sulla cresta dell'onda. Gli argomenti trattati nel libro sono misti e ben scelti, si va dall’abbigliamento alla musica, per passare anche dai motori. Infatti nella cultura Rock, proprio l’impatto della moto ha avuto un ruolo molto importante disegnata sempre come simbolo di libertà e di ribellione. Questa sfumatura le due ruote ce l’hanno un po’ sempre avuta, mostrata anche nei film dove le moto erano viste come mezzo su cui scappare con il vento tra i capelli e quel pizzico di pericolo che le rende irresisitibili. Più della metà degli elementi elencati ha origini americane, e c'è l'immancabile Harley - Davidson Sportster , caratterizzata da aggettivi forti, selvaggio e libero, di per sé è l’oggetto che meglio simboleggia il movimento rock negli Stati Uniti. Ovviamente ci sono anche tanti altri modelli come la Triumph Bonneville en le italianissime Vespa e Lambretta. Il libro, al momento esiste solo in lingua francese. Se avete intenzione di comprarlo, cliccate qui.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento