Un ritorno importante
A pochi anni di distanza, la Sei Giorni di Enduro tornerà nuovamente sulla terra italiana. L'ultima edizione tricolore risale al 2013, allora le nazionali si sfidarono in Sardegna e oggi arriva l’ufficialità dell’accordo sancito tra la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), federazione italiana e il Moto Club Alfieri di Asti che avrà l'onere e l'onore di organizzare la competizione.
Così, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre 2020, la 94ª edizione della Six Days arriverà nelle zone dell’Oltrepò pavese e dell’Alessandrino, un territorio dalla forte tradizione enduristica. L’Italia, oltretutto, ha ospitato già altre otto volte la competizione e, di fatto, possiede tutta l'esperienza organizzativa necessaria per realizzare un evento di tale portata.
Come afferma il presidente FMI Giovanni Copioli: "La Sei Giorni è unica sia per la sua tradizione, sia perché il confronto tra squadre nazionali l’ha giustamente definita l’Olimpiade della moto. Dopo la vittoriosa trasferta in Cile – dove la maglia azzurra ha vinto il FIM Junior World Trophy, si è classificata terza nel World Trophy e prima nel Club Team Award – si respirano orgoglio e un motivato entusiasmo verso l’enduro. Un’opportunità per l’Italia, che in questo modo sarà al centro dell’attenzione internazionale con ripercussioni sul territorio, anche economiche, di grande impatto". Giustamente orgoglioso Giorgio Bandoli, Presidente Moto Club Alfieri: “Siamo molto orgogliosi ed emozionati di poter organizzare un evento di tale portata. L’idea di richiedere la Sei Giorni di Enduro 2020 è nata nel 2015, quando organizzammo una prova degli Assoluti d’Italia a Fabbrica Curone. Mancano ancora due anni alla Six Days, ma ovviamente siamo già al lavoro anche grazie all’ottima intesa che si è venuta a creare con gli altri Moto Club che collaboreranno all’organizzazione”.