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Italwin K2, bici elettrica pieghevole per le salite

Il marchio italiano ha presentato il suo terzo modello di bici pieghevole, la K2 punta su un'estetica pulita ottenuta “nascondendo” le batterie nel telaio e su un'erogazione della coppia pensata per favorire la pedalata in salita. Ha un'autonomia di 50 km e costa 1.570 euro
Sono 5 le modalità di assistenza
Presentata a fine 2013, la italwin K2 è ora dai rivenditori, il nome, preso da una cime più celebri dell'Himalaya, farebbe pensare a una mountain bike estrema, mentre in realtà si tratta di una cittadina pieghevole pensata per essere stivata nel bagagliaio dell'auto, del camper o della barca. Per giustificare il nome impegnativo, Italwin spiega che la centralina di gestione di potenza e coppia è studiata per fornire un ottimo spunto in salita in modo da permette di affrontare anche pendenze impegnative senza fatica. Il motore da 250 W (potenza max prevista per legge) è inserito nel mozzo della ruota posteriore, mentre il cambio è a 7 velocità e ci sono 5 modalità di assistenza alla pedalata. L'energia è fornita dalle batterie agli ioni di litio da 36 Volt e 9 Ah, per un “totale” di 324 Wh sufficienti per muoversi con l'assistenza minima per 50 km che sono sistemate all'interno del tubo orizzontale del telaio, una posizione che permette di avere il baricentro basso a tutto vantaggio della maneggevolezza. I freni sono a disco, le ruote da 20” montano pneumatici maggiorati per aumentare il comfort sui terreni sconnessi come il pavè. L'Italwin K2 pesa 22 kg e costa 1.570 euro, ponendosi al top della gamma pieghevole del marchio italiano che prevede anche la Unzip e la classica Tommy Lux.
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