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Istruzioni bonus 600 euro, vale anche per chi lavora con le moto

Da domani primo aprile sarà possibile richiedere sul sito dell’Inps il bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi e le partite IVA. Tra i circa 5 milioni di lavoratori coinvolti, anche quelli che lavorano nel settore moto: ecco le istruzioni per fare richiesta
Partite IVA, bonus indennità Coronavirus
Come annunciato, in aiuto ai lavoratori in crisi per l’emergenza sanitaria arriverà nei prossimi giorni un bonus di 600 euro erogato direttamente dall’Inps.
L’indennità per il mese di marzo, spiega l’Istituto di previdenza sociale, è destinato, tra gli altri, anche ai liberi professionisti titolari di partita Iva attiva al 23 febbraio per un totale di quasi 5 milioni di lavoratori. Tra questi, anche quelli che lavorani nel settore moto, com’è per esempio il caso dei venditori dei concessionari. Requisito necessario per la richiesta del bonus è quello di non essere titolari di pensione né essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, com’è per esempio nel caso dei liberi professionisti iscritti a ordini o albi, alla cui indennità ci penseranno le rispettive casse previdenziali. 
Le istruzioni sono contenute in una circolare appena pubblicata e chiariscono che per l’indennità di 600 euro non è prevista alcuna contribuzione figurativa e che non contribuirà alla formazioni del reddito. Per quanto riguarda invece le modalità per presentare la domanda di richiesta, si potranno utilizzare i consueti canali (Pin, Spid, Carta di identità elettronica e Carta dei servizi oltre al Contact center) ma sarà possibile anche accedere a una richiesta di Pin semplificata. Le domande dovrebbe partire domani ma il rilascio del servizio sarà comunicato con un nuovo messaggio. Va comunque segnalato che non ci sarà un vero e proprio “click day”, nel senso che sarà possibile accedere e fare la richiesta anche nei giorni successivi. Tuttavia, le risorse totali sono limitate a circa 3 miliardi di euro: meglio non perdere tempo…
Sono annunciate anche novità: tra queste anche la possibilità già annunciata dal viceministro dell’Economia Misiani di aumentare l’indennità a 800 euro, pur con qualche forma di selettività legata alle perdite subite dagli interessati nella propria attività economiche.

 

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