Hic Sunt Leones: sul tetto del mondo per beneficienza
Dopo India, Vietnam e Stati Uniti, l'associazione Hic Sunt Leones torna ad offrerire un viaggio di 1.200 km attraverso il Nepal in sella alle inconfondibili Royal Enfield, si arriverà a quota 4.000 metri, attraversando alcuni degli scenari più emozionati di questa regione del mondo. Come per ogni viaggio organizzato dall'associazione Hic Sunt Leones non mancherà il risvolto benefico
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Sulle strade più alte del mondo
Il sesto viaggio dell'associazione Hic Sunt Leones è una “corsa” non competitiva, si chiama Himalaya Biker Run ed è in programma dal 28 ottobre all'8 novembre. Il percorso condurrà i partecipanti per 1.200 chilometri sul tetto del mondo attraverso il Nepal in sella alle monocilindriche Royal Enfield. “Il viaggio si articola in sette tappe e arriva dagli 80 metri di altitudine del parco Naturale di Chitwan fino agli oltre 4.000 metri di Muktinath” ci spiega Jacopo Brazzini, fiorentino classe '71, presidente dell’associazione. “Si andrà dalla bellissima Kathmandu fino alle pianure del Terai, dai piedi dell’Annapurna fino al remoto Regno di Lo, nella regione del Mustang, che ha aperto al turismo solo alla fine degli anni novanta. Ma come sempre avremo a cuore il risvolto benefico del viaggio: una parte della quota di iscrizione andrà infatti ad aiutare la casa famiglia di Isla Ng Bata, l’Isola dei bambini Onlus, che da anni è beneficiaria delle nostre avventure indiane.” Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dell'associazione.
Il sesto viaggio dell'associazione Hic Sunt Leones è una “corsa” non competitiva, si chiama Himalaya Biker Run ed è in programma dal 28 ottobre all'8 novembre. Il percorso condurrà i partecipanti per 1.200 chilometri sul tetto del mondo attraverso il Nepal in sella alle monocilindriche Royal Enfield. “Il viaggio si articola in sette tappe e arriva dagli 80 metri di altitudine del parco Naturale di Chitwan fino agli oltre 4.000 metri di Muktinath” ci spiega Jacopo Brazzini, fiorentino classe '71, presidente dell’associazione. “Si andrà dalla bellissima Kathmandu fino alle pianure del Terai, dai piedi dell’Annapurna fino al remoto Regno di Lo, nella regione del Mustang, che ha aperto al turismo solo alla fine degli anni novanta. Ma come sempre avremo a cuore il risvolto benefico del viaggio: una parte della quota di iscrizione andrà infatti ad aiutare la casa famiglia di Isla Ng Bata, l’Isola dei bambini Onlus, che da anni è beneficiaria delle nostre avventure indiane.” Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dell'associazione.
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