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Follia: vogliono chiudere Laguna Seca. "Dà fastidio"

Un gruppo di residenti vicino al mitico tracciato californiano ha intentato una causa chiedendone la chiusura. Incrociamo le dita…

Si addensano nubi tempestose sopra il circuito di Laguna Seca, una delle più famose piste degli Stati Uniti insieme a Daytona e Indianapolis. Il motivo è la causa intentata lo scorso dicembre da un gruppo di persone che si autodefiniscono Highway 68 Coalition. C’è motivo di preoccuparsi perché se la loro azione avesse successo potrebbe portare alla chiusura di un tracciato con 67 anni di storia, teatro di avvenimenti memorabili. Ha ospitato la MotoGP dal 2005 al 2013 e il mondiale Superbike dal 2013 al 2019 ed è celebre (anche) per il leggendario Cavatappi, una delle curve più famose del mondo: la terrificante chicane in discesa che nel punto più ripido arriva a una pendenza del 18%, quella dove Valentino Rossi compì uno dei sorpassi più famosi e più azzardati della storia curvando sulla terra per superare Casey Stoner (qui sotto il video, mentre qui trovate un elenco dei sorpassi più mitici di sempre).

 

L’accusa: “Danni irreparabili”

Oltre alla storia è da considerare anche un introito per l’economia locale che nel 2022 è stato calcolato superiore a 246 milioni di dollari, non proprio noccioline.

Tutto questo però non interessa al gruppo titolare della protesta, per il quale l’impianto è causa di “fastidio pubblico”. Anzi, nelle motivazioni a sostegno della causa si afferma che da quando la contea di Monterey ne ha acquisito la proprietà, l’uso del tracciato è aumentato ”sostanzialmente”, e che le persone “hanno sofferto e continueranno a subire danni irreparabili. Questi aumenti includono ma non sono limitati a un maggior numero di eventi in pista, ulteriori giorni di noleggio del tracciato, intensificazione di rumore eccedenti i 100 dB, aumentato traffico, approvvigionamento idrico e qualità dell’acqua inadeguati, inadeguato smaltimento delle acque reflue ed espansione degli spazi destinati al campeggio”.

 

Gare solo 35 giorni l’anno

Eppure il numero di giorni da destinare ad eventi sulla pista di Laguna Seca è stato limitato a soli 35 l’anno e tutti sono rigorosamente sottoposti a limiti di rumorosità compresi tra 95 e 105 dB.

Dulcis in fundo, con una arrampicata sui vetri degna dell’Uomo Ragno, da parte della Highway 68 Coalition vengono tirate in ballo anche ordinanze locali emanate 40 anni fa per contestare la legittimità di impiego della pista, perché ”le corse automobilistiche  e la guida di auto da corsa non sono né consentite né permesse”.

C’è di che restare perplessi, soprattutto considerando il fatto che il circuito è lì al suo posto da molte decine di anni, dunque presumibilmente molto prima della nascita di quelli che lo contestano. E allora perché sono venuti a vivere proprio lì?

Incrociamo le dita…

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