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Eurobike 2016, le e-bike del futuro con ABS e controllo di trazione

La rassegna tedesca ha evidenziato le tendenze per i prossimi anni: ci saranno modelli più leggeri, con baricentro più basso e maggiore autonomia. L’evoluzione delle bici elettriche potrebbe portare anche all'arrivo di ABS e controllo di trazione
Aumentano i telai in carbonio
Annunciata come un’edizione “elettrica”, Eurobike non ha tradito le attese, mostrando numerose novità di interesse nel settore delle due ruote a pedalata assistita. Tra i padiglioni della rassegna tedesca sul Lago di Costanza, giunta alla 25° edizione, gli appassionati hanno potuto ammirare le novità 2017 e, soprattutto, capire le evoluzioni che ci aspettano. Se l’anno scorso gli sforzi dei produttori erano rivolti soprattutto all’integrazione delle componenti elettriche nel telaio, quest’anno una delle tendenze emerse con chiarezza è l’impegno a migliorare le doti dinamiche della bici, per rendere più piacevole la guida. Un obiettivo perseguito con diverse soluzioni, come la riduzione dei pesi e un migliore bilanciamento. Le e-bike con massa sotto i 20 kg sono ormai numerose, comprese le e-MTB, dove il record per una “front” è sceso a 12,96 kg con la Focus Project Y che, come altre rivali, fa ampio uso del carbonio.
Altra novità tecnica sempre più diffusa è il riposizionamento delle batterie per abbassare il baricentro e migliorare la guidabilità, mentre nuove geometrie per le sospensioni posteriori consentono migliore trazione. In Germania si è pure iniziato a parlare di un possibile arrivo del controllo di trazione e dell’ABS, ma la tecnologia più diffusa sulle nuove e-bike sono i dispositivi per la navigazione e per la gestione delle bici tramite smartphone. Tra le applicazioni più apprezzate citiamo il sistema eConnect di Haibike con Gps, Gsm e Bluetooth integrati capace di rilevare una caduta e chiamare i soccorsi in automatico. Un notevole salto in avanti si è visto in tema di autonomia. Il merito è soprattutto del Bosch Dual Battery, il sistema che consente di collegare due accumulatori sulla stessa e-bike per una capacità massima di 1 kWh che, almeno in teoria, allunga l’assistenza alla pedalata per oltre 400 km. Una proposta analoga è arrivata anche dalla Mühlberger, azienda tedesca che ha trasformato le normali borse da viaggio da applicare al portapacchi posteriore in batterie capaci di fornire energia supplementare per 200 km. Di rilievo sono pure le novità motoristiche. Oltre agli upgrade dei sistemi esistenti, come quelli di Bosch, Shimano e Yamaha, ad Eurobike si sono viste nuove proposte interessanti, come il kit Fazua Evation, leggero e compatto si può “nascondere” nel telaio, come ha dimostrato il prototipo Bianchi E-doardo. Unico neo è la capacità delle batterie limitata a 250 Wh, sufficienti per poco più di 50 km. Interessante è pure il Bike2 dell’omonima azienda danese, che elimina la catena e affida la trazione a un impulso elettrico che aziona il motore inserito nel mozzo posteriore. L’intensità della “corrente” trasmessa consentirebbe pure di regolare l’assistenza e di usufruire di un cambio automatico virtuale. A stupire, però, è il sistema di ricarica: oltre a quello tradizionale, il Bike2 prevede un generatore nel mozzo centrale che consentirebbe di ricavare energia dalla pedalata. Soluzione inedita è pure quella proposta da Grace per la Urbanic, modello con motore posteriore e mozzo dei pedali occupato dal cambio a 9 velocità di Pinion.
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