Si chiama EP-1 ed è un’elettrica con potenza massima di 54 cavalli a 8.000 giri e una coppia di 120 Nm. La velocità massima si avvicina ai 250 km/h e l’autonomia raggiunge i 500 km! In realtà, per essere onesti,  bisognerebbe usare il condizionale, visto che di sole ipotesi - per quanto affidabili - si tratta: il progetto è in mano alla start-up indiana Mankame Automotive che, entro qualche anno, ne ha promesso la concretizzazione per il mercato locale. I test virtuali effettuati in laboratorio con condizioni reali simulate attraverso modelli computerizzati sono affidabili al 95%, lasciando ben sperare quanti, a partire dal 1° luglio, sceglieranno di contribuire alla campagna di crowfunding lanciata sulla piattaforma Indiegogo. I fondi serviranno per la realizzazione del prototipo vero e proprio e, da lì, per la realizzazione della moto in serie.
La scheda tecnica, in ogni caso, è di assoluto rispetto: ad alimentare il potente motore elettrico ci penserà una batteria con unità raffreddata a liquido con celle Samsung e “gestita” dal sistema elettronico sviluppato dalla start-up indiana, che ha provveduto anche allo studio di un software proprietario per l’ABS e i controlli di trazione. A livello di ciclistica citiamo invece la forcella a steli rovesciati Öhlins completamente regolabile all’anteriore e l’ammortizzatore Öhlins TXX o Showa al posteriore. I freni sono Brembo e il telaio a traliccio in acciaio. Peso complessivo (ricordiamoci che è un’elettrica) 180 kg, di cui 80 solo per l’impianto di alimentazione.
Per il momento, si aspetta di vedere come andrà la raccolta fondi, ma l’intenzione dei progettisti è quella di partire con la produzione in serie entro il 2022. Prezzi: ci saranno probabilmente tre diverse potenze, dalle quali dipenderanno i costi per i singoli modelli. Quella da 40 kw, cioè top, costerà 13.000 dollari, quella da 20 kw, cioè l’intermedia, 10.500 dollari ed infine l’entry level da 16 kw venduta al prezzo di 8.500 dollari.