Finalmente!
Sarà per il mancato appuntamento dello scorso anno e, pure, per i ritardi dovuti alla pandemia che le novità quest’anno in arrivo a EICMA sono davvero numerose. Una particolarmente attesa è la più e più volte annunciata KB4 che, stando a quanto dichiarato dalla stessa Bimota, sarà finalmente mostrata al grande pubblico direttamente dagli stand di Rho Fiera Milano. Considerati gli annunci, i racconti, le indiscrezioni, le foto spie e quelle ufficiali che si sono susseguiti nel corso dei mesi, di lei sappiamo ormai quasi tutto: non ci resta quindi che ammirarla dal vivo e, magari, cercare di indovinarne anche il prezzo…
Nel frattempo, vi proponiamo un breve “ripassino” della sue caratteristiche più importanti.

Bimota KB4
Secondo modello ad arrivare da quando la casa riminese è diventata di proprietà Kawasaki (la prima è stata la Tesi H2 con motore sovralimentato made in Akashi), la KB4 è una sportiva vintage chiaramente ispirata alla KB1 del 1978 ed alla ben più recente Z1000 dalla cucina nipponica. A prescindere dalla potenza scaricata a terra - i 140 CV erogati a 10.000 giri/min dal 4 cilindri della Ninja 1000 SX sono più che sufficienti -, la KB4 punta tutto sulla qualità: al telaio tubolare in acciaio è stato abbinato un forcellone in lega e ad un sottotelaio in fibra di carbonio, quindi notevolmente più leggero rispetto alla Ninja 1000SX, le sospensioni sono Öhlins, l’impianto frenante firmato Brembo e gli pneumatici da superbike. Il tutto, inutile dirlo, non sarà certo economico, ma poco importa, considerando che l’obbiettivo non era certo quello di realizzare un modello a basso costo da proporre ai neofiti…