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MotoGP 2020 - Dovizioso: "Il rinnovo di Marquez mi ha completamente spiazzato"

Il pilota della Ducati è stato ospite a Sky Sport e non si è nascosto: "Le possibilità di vincere la prima gara c'erano e anche per il mondiale voglio essere in lotta". Il forlivese non è ottimista però sulla ripresa della stagione: "Al momento non è facile pensare a un calendario: siamo in molti a spostarci e questo rende tutto complicato". "Il futuro? Mi piacerebbe il motocross"
Se la settimana scorsa Valentino Rossi ha inaugurato il ciclo di incontri di Sky Sport - ovviamente a distanza- con i piloti della MotoGP, oggi è toccato ad Andre Dovizioso. Il tre volte vice campione del mondo della classe regina ha risposto alle domande di Guido Meda e Mauro Sanchini oltre che dei suoi tifosi. Forse con un filo di apprensione è stato proprio un suo fan a chiedergli subito che moto vorrebbe provare, Ducati a parte: "A noi piloti piacerebbe provare tutte le moto - ha risposto diplomatico-. Quando corri contro gli avversari è difficile vedere i lati negativi delle loro moto Difficile sceglierne una.

L'esordio mancato
La prima gara della MotoGP in Qatar è stata annullata e Dovi conferma che è stato un gran peccato dal suo punto di vista. "Me la sarei giocata, anche se c’erano almeno sei-sette piloti in lotta per la vittoria. Due sessioni di test non bastano per arrivare alla prima gara con le idee chiare. Non hai neanche le energie per usare tutti i tre giorni interamente per lavorare".

Cross, perché no?
Diversi tifosi hanno chiesto a Dovizioso cosa farà, l'anno prossimo e più avanti. "Mi piacerebbe provare varie categorie, fare altre esperienze con le auto. Ci sono delle quattro ruote che si avvicinano all’adrenalina delle moto, tipo il rally o il rally cross. Ho fatto l’anno scorso un’esperienza in DTM a Misano, è stata tosta perché si trattava di una gara vera, ma mi sono divertito. Nella mia mente non c’è la Superbike. Se sei in una situazione buona in MotoGP, se lotti per il titolo, tendenzialmente non vai in Sbk. C’è più il motocross nella mia mente, vorrei fare delle gare quando smetterò con la MotoGP, dato che al momento non posso. Non ho programmi predefiniti, dipenderà da tanti fattori. Perché ci alleniamo in motocross? Io lo faccio con una programmazione, con un senso, non lo faccio solo per divertirmi. È il mio allenamento di cardio, simula la MotoGP, e intanto sei su una moto, anche se in una situazione completamente diversa".

Imprevedibile Marc
Marc Marquez ha rinnovato con la Honda per altri quattro anni. Una scelta che ha spiazzato anche Dovizioso: "Avevo proprio un’idea completamente diversa rispetto a quello che poi Marc ha realmente fatto. Ma su queste decisioni importanti ci sono sempre dei retroscena che non conosciamo. Da parte sua mi sarei aspettato una sfida su un’altra moto, ma quando un pilota vince così tanto può decidere ciò che vuole" conclude DesmoDovi.

Ricordi lontani
Dovizioso rivive anche l’emozione della prima vittoria nel motomondiale: "È stata in Sudafrica dopo una battaglia con Locatelli: l'adrenalina di quando vinci in volata è un'emozione indescrivibile, è talmente forte che non saprei dargli una definizione. Mentre la mia prima vittoria in MotoGP, nel 2009 in Inghilterra, non l’ho vissuta bene perché non era una vittoria di sostanza, stavo facendo fatica con la moto, eravamo a Donington in una situazione particolare sotto la pioggia, con Rossi che era caduto. Sapevo di dovere essere più competitivo su certi aspetti, quindi non l’ho vissuta come la prima vera vittoria. Ci sono voluti parecchi anni per tornare a vincere, perché ero forte su certi aspetti, ma non su altri. Poi alcune persone come Simone Battistella, il mio manager, mi hanno aiutato a capire su cosa potevo lavorare per migliorare. Puoi essere forte, ma non a sufficienza in confronto ad alcuni avversari. La prima gara in assoluto invece non la ricordo, ne ho fatte talmente tante che non ho in mente quale sia stata la prima".

La quarantena
Per ora Andrea cerca di fare buon viso a cattivo gioco, ma non è ottimista sulla ripresa del campionato. "Tornare in pista? Dobbiamo prima capire se torneremo a vivere in modo normale per riuscire a viaggiare. Sono coinvolte tante nazioni nel motomondiale e in questo momento è impossibile organizzare un evento. Vedremo quando sarà possibile pianificare un calendario, ma non credo che torneremo in pista a breve".

La stagione
Ma quando si tornerà a correre, quali possibilità di vincere il Mondiale avrà Dovizioso? Il forlivese non si nasconde: "La possibilità di vincere il Mondiale c’è e ci deve essere, iniziare la stagione senza crederci sarebbe complicato. L’anno scorso abbiamo tenuto duro fino a Barcellona, ma non eravamo pronti per vincere veramente. Quest’anno ci sono altri quattro-cinque piloti che possono vincere il Mondiale: ci sarà ancora più concorrenza per il titolo. Inserirei subito le due Yamaha tra le moto capaci di vincere, quindi siamo in tanti pronti a lottare. Quando sei a questi livelli e ti giochi delle gare, è una questione di rifiniture".

 

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