Salta al contenuto principale

Una superbike da 200 CV... tutta da fare

Avete 500 euro da scommettere su una nuova moto prodotta da un'azienda di Modena che (per ora) non esiste? Se la risposta è sì, i progettisti promettono una superbike dotata di un motore cinque cilindri a V da 200 CV. Con un marchio stranamente familiare
Superbike a cinque cilindri
Il progetto è ambizioso, ma Antonio Mattarollo, ex ingegnere Ferrari e Mercedes e ora fondatore della nuova MondialMoto Srl (nulla a che vedere con F.B Mondial , produttrice delle HPS, che anzi sta valutando iniziative legali a difesa del marchio)) sembra avere le idee chiare: vuole realizzare una supersportiva con prestazioni superiori alle attuali SBK, Ducati Panigale in testa.
Peccato che il progetto sia appunto solo un progetto ancora in fase di crowdfunding (cioè sta raccogliendo i fondi per essere realizzato), con quote di 500 euro per un minimo di 2.000 quote: qui il link alla pagina http://mondialmoto.it/V5superbike/crowdfunding. 
Se il sogno di Mattarollo di realizzerà, vedremo nel 2023 la sua superbike da 200 CV con motore cinque cilindri con architettura a V, tre cilindri nella parte anteriore e due in quella posteriore. Si tratta di un progetto sulla carta interessante perché, fino ad oggi, un cinque cilindri è stato “tentato” solo da Honda ma per la sua prima MotoGP vincente con Valentino Rossi.  La moto sarà realizzata in due versioni distinte, una V5R da corsa e una versione S stradale. Per entrambe il motore sarà lo stesso con un range di utilizzo  fino a 13.250 giri e numerosi particolari in titanio, tra cui valvole e bielle. Il rapporto di compressione è di 13,5:1, i corpi farfallati da 50 mm, i condotti di aspirazione a lunghezza variabile e lo scarico in titanio firmato Termignoni sono alcuni dei dettagli tecnici. Per la trasmissione si parla di un cambio a 6 marce con quickshifter (in salita e scalata) e di freni Brembo, con pinze monoblocco ad attacco radiale e dischi anteriori da 320 mm. Il peso della moto sarebbe di 179 kg, grazie all’utilizzo diffuso di fibra di carbonio per telaio e carena. Le ruote saranno proposte in due versioni, con cerchi OZ forgiati per la stradale e unità in carbonio per la versione da pista. Il forcellone è un monobraccio in alluminio mentre le sospensioni porteranno il marchio Öhlins. Le quote ciclistiche prevedono un interasse di 143,5 cm, associato a un angolo di sterzo di 24°, con la sella posta a 78,7 cm dal suolo. L’elettronica è di livello, con ABS cornering, controllo di trazione e mappe motore programmabili, oltre a un sistema keyless e un software di localizzazione che fun ge da allarme e navigatore GPS. L’impianto di illuminazione, per la versione stradale è completamente a LED.
Il prezzo annunciato sarà alto ma non inarrivabile: si parla di circa 28.000 euro per la versione stradale e circa 36.000 euro per la pronto pista. La raccolta di fondi per finanziare il progetto si chiuderà nel 2019, ma entrambe le moto sono già prenotabili a fronte di un versamento di 10.000 euro per la S e 15.000 per la R. Quando la vedremo? Secondo Mattarollo, la moto definitiva dovrebbe arrivare nel 2023 ma non è da escludere che potremo ammirare una versione statica già nei prossimi saloni autunnali. L’appuntamento dunque è per i primi di ottobre a Intermot (clicca qui per conoscere tutte le novità) oppure al più tardi a EICMA. Qui sotto il video di presentazione.
Aggiungi un commento