Dakar 2019, Honda vince l’appello: tolta la penalità a Benavides
Il Tribunal National de Discipline et d’Arbitrage della Federazione Motociclistica Francese ha accolto il ricorso presentato dal team Honda in seguito alla penalità di tre ore comminata a Kevin Benavides durante la Dakar 2019; l'argentino passa così dal 12º al 5º posto assoluto
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Note aggiuntive sul serbatoio
Durante la Dakar 2019 era stato colto ad avvalersi dell’ausilio di note supplementari scritte sul serbatoio della sua Honda e, per questo, gli era stata inflitta una penalità di tre ore che aveva azzerato le chance di HRC di portarsi a casa la vittoria. Protagonista di questo episodio Kevin Benavides, pilota del team Honda che, mentre era ancora in lizza per il gradino più alto del podio di Lima, si era visto precipitare in classifica terminando così la gara al 12º posto assoluto.
Dopo il ricorso presentato dalla squadra, e a due mesi dalla fine della Dakar è arrivato il verdetto del Tribunal National de Discipline et d’Arbitrage della Federazione Motociclistica Francese, che ha tolto la penalità al pilota.
La TNDA si è pronunciata a favore dell'argentino, sottolineando che Benavides non aveva in alcun modo violato le regole della gara in quanto "il divieto di aggiungere note supplementari sulla moto, nel kit del pilota o in qualsiasi parte del suo corpo o mezzo di supporto", è stato pubblicato dopo la sanzione per comportamento antisportivo.
L’8 gennaio, infatti, dopo la seconda tappa, il paragrafo 3 dell'articolo 17P2 del regolamento della Dakar era stato modificato per chiarire che, da quel momento, sarebbe stato severamente proibito aggiungere qualsiasi tipo di informazione al roadbook; solo in un secondo momento, tuttavia, è stato inserito un testo aggiuntivo datato 15 gennaio, giorno della penalità di Benavides, che estendeva, appunto, la norma a ogni parte della moto o dell'abbigliamento del pilota.
Come spiegato da Honda, il testo è stato integrato solo dopo la sanzione applicata all’argentino e dunque, non avendo valore retroattivo, il Tribunal National de Discipline et d’Arbitrage ha annullato la penalità.
Alla luce di questo, Kevin Benavides è passato dal 12º al 5º posto assoluto, a +41’14’’ dal vincitore Toby Price e, inevitabilmente, anche la top 10 ha subito delle variazioni.
Ecco la classifica generale aggiornata: 1. Price (KTM) 33.57'16” - 2. Walkner (KTM) +9'13" - 3. Sunderland (KTM) +13'34" - 4. Quintanilla (Husqvarna) +20'46" - 5. K. Benavides (Honda) +41’14’’ - 6. Short (Husqvarna) +44'10" - 7. de Soultrait (Yamaha) +54'00" - 8. Cornejo (Honda) +1.08'06" - 9. L. Benavides (KTM) +1.09'10" - 10. Mena (Hero) +2.08'41"
Durante la Dakar 2019 era stato colto ad avvalersi dell’ausilio di note supplementari scritte sul serbatoio della sua Honda e, per questo, gli era stata inflitta una penalità di tre ore che aveva azzerato le chance di HRC di portarsi a casa la vittoria. Protagonista di questo episodio Kevin Benavides, pilota del team Honda che, mentre era ancora in lizza per il gradino più alto del podio di Lima, si era visto precipitare in classifica terminando così la gara al 12º posto assoluto.
Dopo il ricorso presentato dalla squadra, e a due mesi dalla fine della Dakar è arrivato il verdetto del Tribunal National de Discipline et d’Arbitrage della Federazione Motociclistica Francese, che ha tolto la penalità al pilota.
La TNDA si è pronunciata a favore dell'argentino, sottolineando che Benavides non aveva in alcun modo violato le regole della gara in quanto "il divieto di aggiungere note supplementari sulla moto, nel kit del pilota o in qualsiasi parte del suo corpo o mezzo di supporto", è stato pubblicato dopo la sanzione per comportamento antisportivo.
L’8 gennaio, infatti, dopo la seconda tappa, il paragrafo 3 dell'articolo 17P2 del regolamento della Dakar era stato modificato per chiarire che, da quel momento, sarebbe stato severamente proibito aggiungere qualsiasi tipo di informazione al roadbook; solo in un secondo momento, tuttavia, è stato inserito un testo aggiuntivo datato 15 gennaio, giorno della penalità di Benavides, che estendeva, appunto, la norma a ogni parte della moto o dell'abbigliamento del pilota.
Come spiegato da Honda, il testo è stato integrato solo dopo la sanzione applicata all’argentino e dunque, non avendo valore retroattivo, il Tribunal National de Discipline et d’Arbitrage ha annullato la penalità.
Alla luce di questo, Kevin Benavides è passato dal 12º al 5º posto assoluto, a +41’14’’ dal vincitore Toby Price e, inevitabilmente, anche la top 10 ha subito delle variazioni.
Ecco la classifica generale aggiornata: 1. Price (KTM) 33.57'16” - 2. Walkner (KTM) +9'13" - 3. Sunderland (KTM) +13'34" - 4. Quintanilla (Husqvarna) +20'46" - 5. K. Benavides (Honda) +41’14’’ - 6. Short (Husqvarna) +44'10" - 7. de Soultrait (Yamaha) +54'00" - 8. Cornejo (Honda) +1.08'06" - 9. L. Benavides (KTM) +1.09'10" - 10. Mena (Hero) +2.08'41"
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