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Dakar 2016 - Laia Sanz, la vita vale più di un "cronometro"

Dakar news – La spagnola ha sacrificato il suo risultato per aiutare il francese Pela Renet, trovato inconsciente sul percorso della speciale. Laia Sanz ha dato l'allarme e ha passato mezz'ora al suo fianco prima dell'arrivo dei soccorsi. Poi ripartita per concludere la sua gara, la Dakar è anche questo
Chapeau!
Nella quarta tappa Laia Sanz è stata autrice di un gesto da vera campionessa che non tutti, al suo posto, avrebbero compiuto. La spagnola, infatti, sebbene stesse correndo un tratto cronometrato spettacolare, tra l'undicesimo e il quattordicesimo posto, piuttosto vicina al gruppo dei migliori, non ha avuto dubbi sul da farsi quando, all'altezza del chilometro 402, si è trovata davanti il pilota Pela Renet (Husqvarna) vittima di un incidente. Laia ha sacrificato il risultato della sua tappa ed è rimasta al suo fianco fino all'arrivo dei soccorsi: “Mi sono spaventata molto quando ho visto Pela inerme. Non era cosciente e subito ho pensato al peggio. Non reagiva e ce n'è voluto di tempo perché riprendesse conoscenza. Ho provato ad avvisare l'organizzazione ma non riuscivo, dopo vari tentativi ho chiamato il mio capo del team Alex Doringer con il mio telefono, affinché avvisasse e da lì a poco è poi arrivato l'elicottero medico, ma in tutto questo era già passata mezz'ora”. Successivamente l'organizzazione ha comunicato che il francese aveva un trauma cranico oltre ad alcune lesioni e non è in gravi condizioni. Prima dell'incidente il debuttante è sempre stato intorno alla 15esima posizione, facendo una tappa straordinaria. La Sanz ha continuato: “All'inizio della tappa Pela mi ha superata e mi è andata bene perché l'ho seguito, questo mi ha permesso di essere più veloce. Ho superato David Casteu e Ivan Cervantes, ed ero sempre a un minuto o mezzo minuto da Pela, fino a quando non l'ho trovato steso per terra. Quando ho ripreso la mia gara sono stata più lenta, perché quando trovi un incidente di questo tipo rimani un po' provata”. Concentrandosi sulla sua Dakar, Laia ha commentato: “Finora mi sento bene, l'altitudine non mi ha dato fastidio e la moto sta funzionando bene”.
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