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Ancma: è boom di e-bike

I dati delle vendite delle bici a pedalata assistita nel 2015 fanno registrare un +9,8%: 56.189 le unità consegnate. Un aumento che, complice il calo di consegne delle bici tradizionali, porta l'incidenza delle e-bike al 3,4% del mercato. A creare ottimismo per il futuro sono soprattutto i dati della produzione e delle esportazioni, cresciute rispettivamente del 90 e 167%
Valida alternativa ad auto e moto
Dopo un triennio di stallo con vendite bloccate intorno alle 50.000 unità/anno, le consegne di bici a pedalata assistita in Italia registrano una promettente crescita. E' quanto emerge dalle statistiche elaborate da Ancma, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, sul mercato delle due ruote a pedali 2015 che vede un leggero calo (1.653.709 consegne, -2,7% rispetto al 2014) delle vendite nazionali generali. Per contro le e-bike registrano un incremento del 9,8% passando da 51.156 a 56.189 unità. Un'ascesa che porta l'incidenza dei modelli con la “scossa” al 3,4% delle consegne totali della Penisola, percentuale ancora contenuta ma che fa ben sperare per il futuro. Un successo dovuto, secondo i responsabili Ancma, alla “velocità sostenuta di questi veicoli (25 km/h) che rappresenta un buon compromesso per spostarsi nel traffico urbano, soprattutto nelle zone più congestionate dove si annulla il differenziale di velocità con le auto e le moto rendendo più sicura la circolazione promiscua”. A loro favore sono pure, come sottolinea il presidente di Ancma Corrado Capelli, “l'agilità e la riduzione della fatica negli spostamenti” nonché, aggiungiamo noi, i costi di gestione inferiori rispetto agli scooter. A creare ottimismo per il settore non sono soltanto i dati di vendita, ma soprattutto quelli relativi alla produzione e alle esportazioni. Dal rapporto Ancma emerge, infatti, un raddoppio dei pezzi prodotti, passati da 8.720 del 2014 a 16.600 dell'anno scorso. Un boom del 90,4% battuto dal risultato ancora più confortante inerente le esportazioni di bici elettriche che nel 2015 hanno segnato un +166,9%. A determinare la crescita è stato pure l'ingresso di nuove aziende provenienti da altri comparti, come la Fantic del mondo delle moto o la Askoll specializzata nella produzione di componenti per elettrodomestici.
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