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Africa Eco Race 2022, tappa 5: quattro italiani nei primi dieci assoluti

Dopo le prime cinque tappe, la quattordicesima edizione dell’Africa Eco Race si prende una giornata di riposo. La vittoria odierna di Xavier Flick su Husqvarna non cambia la testa della classifica generale, presidiata ancora da Maurizio Gerini del Team Solarys. Domani alle 17 una diretta Facebook con gli italiani in gara
Fine prima parte
È approdata nel sud del Marocco, in quella terra che viene chiamata Sahara Occidentale la quattordicesima edizione dell’Africa Eco Race.
La quinta tappa odierna è stata veloce come nessun’altra finora, con una partenza della prova speciale direttamente dal bivacco lunga 450 chilometri, seguita da un trasferimento di 260 fino a Dakhla.
Xavier Flick su Husqvarna ha finalmente coronato il suo sogno di vincere una speciale della gara organizzata da Jean Louis Schlesser. Il giovano francese, non solo ha vinto con grande maestria, ma è riuscito anche a infliggere un discreto distacco ai suoi più diretti inseguitori, dopo essere partito stamattina dalla quinta posizione.
Secondo posto, invece, per la Husqvarna del Team Solarys di Maurizio Gerini, a +3’43’’ da Flick, e arrivato davanti allo slovacco Stefan Svitko di due minuti.
Con questi risultati, Gerini mantiene la prima posizione in classifica generale, con 2’40’’ di vantaggio su Svitko e 47’57” su Xavier Flick, terzo assoluto.
“Ho ripreso Botturi dopo 30 chilometri dal via” ha raccontato a Dakhla Xavier Flick, “e poi Gerini e Svitko dopo 70 chilometri. Li ho trovati davanti a un oued pieno d’acqua che esitavano, erano in dubbio sul passaggio non riuscendo bene a capire quanto fosse alto il livello dell’acqua. Da quel momento in poi ho viaggiato con loro fino al rifornimento, ma quando siamo ripartiti Gerini e Svitko hanno preso un ritmo velocissimo per cercare di distaccarsi in classifica generale, e io ho deciso di non restare con loro, poiché andavano troppo forte e non volevo prendere rischi inutili”.
Alessandro Botturi ha regalato, invece, un quarto posto allo Yamaha Ténéré World Raid Team, seguito dal compagno di squadra Pol Tarres. Il campione delle ultime due edizioni dell’Africa Eco Race paga un ritardo di 8’47” da Flick, mentre lo spagnolo chiude a 19’12” dal vincitore di giornata. I tanti sassi e le pietre di alcuni tratti della speciale odierna non hanno permesso alla bicilindrica Yamaha di esprimersi come avrebbero voluto i suoi due alfieri, che tuttavia ottengono un risultato eccezionale per la Ténéré 700, che ora in classifica assoluta vanta un 5° e 7° posto, rispettivamente di Tarres e Botturi.
È dovuto invece rientrare al bivacco via asfalto Massimiliano Guerrini, in seguito a una caduta con la sua Husqvarna, mentre ha staccato un ottimo ottavo tempo assoluto un altro pilota alla guida di una Ténéré 700, ma di serie, Lucio Belluschi. Alle sue spalle, un’eccezionale decima piazza di Francesca Gasperi su Honda RS Moto, che continua a deliziare tutti con i suoi incredibili risultati e con una prestazione davvero eccellente. La pilota di Verona ha chiuso in 5h 41’12”, riuscendo così a risalire di diverse posizioni in classifica generale, attestandosi al 21° posto. Ma, soprattutto, si guadagna una menzione speciale, poiché è la prima pilota donna in moto a entrare nella top ten dell’AER in 14 edizioni.
Oggi la trasferta è stata particolarmente pesante per le assistenze, che hanno dovuto affrontare una un trasferimento di 830 chilometri, e molte di loro raggiungeranno la città del sud del Marocco solo in serata. Domani, comunque, avranno tempo per recuperare le forze e lavorare sui mezzi, dato che li aspetta, assieme a tutti i partecipanti, la giornata di riposo.
Domenica 23 ottobre verso le 17, è prevista una diretta Facebook sulla pagina di Africa Eco Race per fare il punto della gara con gli italiani.
Dopo le prime cinque tappe, al bivacco allestito a bordo oceano si respira un’atmosfera tranquilla. Domani, il profumo del mare e la spiaggia faranno da contorno a una giornata dedicata anche alle formalità doganali, in attesa, lunedì, di entrare in Mauritania per quella che si preannuncia essere la settimana più impegnativa dell’africa Eco Race 2022.
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