Michael Dunlop fa il bis: sua anche la Superstock
Tt news 2014 – Il pilota nordirlandese ha vinto anche la RL360 Superstock Race, con una prestazione superlativa. Caduta al primo giro per Gary Johnson, vincitore della Supersport di ieri, unico pilota a poter contendere il primo posto a Dunlop. Un incidente nel finale della corsa provoca l'annullamento di tutte le prove della giornata
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Tourist Trophy
Dunlop a nove vittorie al TT
A soli tre giorni dalla storica vittoria di Michael Dunlop con la sua BMW S1000RR nella Superbike, il nipote del mitico Joey Dunlop ha portato di nuovo il marchio tedesco sul gradino più alto del podio. Oggi, infatti, si è corsa la RL360 Superstock Race, in programma ieri ma rinviata a oggi causa maltempo: Dunlop ha creato il vuoto dietro la sua BMW S1000RR iscritta dal proprio MD Racing, conducendo la corsa sin dalle prime fasi di gara. Alla fine il suo vantaggio sul secondo al traguardo – Dean Harrison con una Kawasaki Ninja ZX-10R del RC Express Racing e preparata da MSS Perforance – è stato di ben 18 secondi, e addirittura di 26 secondi su Bruce Anstey, terzo all'arrivo con la sua Honda Fireblade di Padgett’s Motorcycles. Per Dunlop è la nona vittoria sul circuito del Mountain, la terza nell’ultimo quadriennio tra le Superstock, ottenute con tre moto diverse: nel 2011 su una Kawasaki Ninja ZX-10R, nel 2013 con una Honda CBR 1000RR, e quest’anno con la tedesca S1000RR. E per BMW salgono a 31 le vittorie al TT. La gara di questo pomeriggio ha visto le cadute di alcuni protagonisti: Guy Martin è volato al terzo giro a Parliament Square, e Gary Johnson, il solo pilota che appariva in grado di contendere oggi a Dunlop il primo posto, è caduto rovinosamente al Ramsey Hairpin, riportando anche alcune fratture e dando l’addio alla Gara 2 della Supersport e a una possibile doppietta. Il quarto posto è andato all’australiano David Johnson che ha chiuso davanti a Conor Cummins, che ha perso molto tempo nell’unico pit-stop. Decimo posto per John McGuinness, protagonista quest’anno di un TT molto appannato a causa dei suoi acciacchi al polso; bene l'italiano Stefano Bonetti, 20° con la Kawasaki Ninja ZX-10R. Sul finale della gara un incidente ha costretto l’organizzazione a sospendere tutte le altre attività in programma nel pomeriggio all’Isola di Man.
A soli tre giorni dalla storica vittoria di Michael Dunlop con la sua BMW S1000RR nella Superbike, il nipote del mitico Joey Dunlop ha portato di nuovo il marchio tedesco sul gradino più alto del podio. Oggi, infatti, si è corsa la RL360 Superstock Race, in programma ieri ma rinviata a oggi causa maltempo: Dunlop ha creato il vuoto dietro la sua BMW S1000RR iscritta dal proprio MD Racing, conducendo la corsa sin dalle prime fasi di gara. Alla fine il suo vantaggio sul secondo al traguardo – Dean Harrison con una Kawasaki Ninja ZX-10R del RC Express Racing e preparata da MSS Perforance – è stato di ben 18 secondi, e addirittura di 26 secondi su Bruce Anstey, terzo all'arrivo con la sua Honda Fireblade di Padgett’s Motorcycles. Per Dunlop è la nona vittoria sul circuito del Mountain, la terza nell’ultimo quadriennio tra le Superstock, ottenute con tre moto diverse: nel 2011 su una Kawasaki Ninja ZX-10R, nel 2013 con una Honda CBR 1000RR, e quest’anno con la tedesca S1000RR. E per BMW salgono a 31 le vittorie al TT. La gara di questo pomeriggio ha visto le cadute di alcuni protagonisti: Guy Martin è volato al terzo giro a Parliament Square, e Gary Johnson, il solo pilota che appariva in grado di contendere oggi a Dunlop il primo posto, è caduto rovinosamente al Ramsey Hairpin, riportando anche alcune fratture e dando l’addio alla Gara 2 della Supersport e a una possibile doppietta. Il quarto posto è andato all’australiano David Johnson che ha chiuso davanti a Conor Cummins, che ha perso molto tempo nell’unico pit-stop. Decimo posto per John McGuinness, protagonista quest’anno di un TT molto appannato a causa dei suoi acciacchi al polso; bene l'italiano Stefano Bonetti, 20° con la Kawasaki Ninja ZX-10R. Sul finale della gara un incidente ha costretto l’organizzazione a sospendere tutte le altre attività in programma nel pomeriggio all’Isola di Man.
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