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Swank Rally Tunisia: Cominardi, Ruoso e Pietri i più veloci del prologo

A Douz si è tenuta la prima giornata del rally organizzato da Adventure Riding, Deus Ex Machina e Alessandro Botturi. Una cinquantina di chilometri nella sabbia per prendere confidenza con le dune. Oggi la prima tappa, da Douz a Camp Zmela

Inizio col...Bottu allo Swank Rally Tunisia, con il bellissimo prologo di Douz tracciato dal campione di Lumezzane che ha fatto divertire i partecipanti dell'evento di Adventure Riding e Deus ex Machina. Per la cronaca la vittoria – ma non fa classifica, dà solo l'ordine di partenza- è andata a Davide Cominardi (Husqvarna FE350) su Alessandro Ruoso (Yamaha Ténéré 700) e Filippo Pietri (Sherco 450). Vediamo come è andata la prima giornata insieme al nostro Guido Sassi.

 

Un vero riscaldamento

Per chi da tanto non guidava tra le dune o per chi c'era per la prima volta, un warm-up di una cinquantina di chilometri più 9 di speciale è servito a prendere confidenza con la sabbia, che alle due del pomeriggio era davvero soffice come il borotalco. Nessun problema ovviamente per i top, qualche difficoltà in più in fondo al gruppo, anche se alla fine tutti hanno portato la moto a fine tappa, magari giusto con un aiuto per uscire da qualche momento di stallo. Il primo catino in particolare ha creato alcune difficoltà, ma nello Swank Rally Tunisia si trova sempre qualcuno in grado di dare un buon consiglio o una utilissima mano (a volte entrambe le cose). Fa parte dello spirito della gara, che poi per circa metà dei partecipanti – quelli iscritti con la formula Experience- è anche il succo del discorso: portare al traguardo la moto, magari stravolti di fatica ma riuscendo a imparare qualcosa sulla guida nel deserto e sui rally in generale.

 

Come si prosegue

Il secondo giorno inizia la gara vera e propria, quella che fa classifica: partenze a un minuto, con Cominardi ad aprire una tappa non priva di insidie. La Douz-Camp Zmela sarà uno stage di 165 chilometri, di cui 98 di speciale. Nella parte finale ci saranno prima le dune di Ksar Ghilane, quindi un tratto da navigare bene – parola di Botturi- se si vorrà evitare di perdere secondi preziosi.

 

La classifica

L'ordine di arrivo del prologo:

1. Davide Cominardi (Husqvarna FE350)

1. Alessandro Ruoso (Yamaha Ténéré 700)

1. Filippo Pietri (Sherco 450)

4. Francesca Gasperi (Honda CRF 450 Rally)

5. Ivano Zaccheo (KTM EXC450)

5. Jane Daniels (Fantic XEF 450 Rally)

7. Massimiliano Poletti (Beta 350RR)

7. Alessandro Rigoni (Husqvarna FE450)

7. Pegoraro-Bandini (Husqvarna)

7. Ciabatti-Stefanuo (Husqvarna)

 

 

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