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SBK: i commenti dopo la gara di Phillip Island

A Phillip Island la Superbike è cominciata come era finita: vittoria Aprilia, con Sylvain Guintoli e Eugene Laverty, piloti ufficiali Aprilia, Michel Fabrizio e Marco Melandri a fare da terzi incomodi. Ecco i commenti dei protagonisti

Spettacolare esordio per la Superbike

Le due manche di Phillip Island hanno segnato l'inizio del campionato Superbike 2013, Aprilia ha conquistato una doppietta in Gara1 e in Gara2 con Sylvain Guintoli ed Eugene Laverty (rispettivamente vincitori della prima e della seconda manche), autori di due gare quasi perfette. Per il francese è vittoria al debutto sulla moto di Noale, mentre l'irlandese conferma lo stato di forma di fine 2012. Alle loro spalle Michel Fabrizio in Gara1 e Marco Melandri nella seconda manche. Oltre allo spettacolo in pista, c'è stata apprensione per Carlos Checa, che dopo aver tamponato Melandri in Gara1, ha battuto violentemente la testa perdendo i sensi. Portato all'ospedale di Melbourne, il pilota spagnolo ha ripreso conoscenza e non sono stati rilevati problemi gravi, Carlos è già stato dimesso.


Guintoli, buona la prima

“Bello iniziare con una vittoria! Devo essere sincero, dopo i test sapevo di poter fare bene e sono partito con l’idea di provare il tutto per tutto. Il mio obiettivo è sempre quello di vincere, a volte però devi adeguarti alle condizioni. Oggi invece il setting era ok, non avevo grosse preoccupazioni sulla durata delle gomme e tutto è andato come previsto. Nella prima gara non sono partito benissimo, ho perso qualche posizione ma giro dopo giro ho trovato il ritmo giusto per risalire la classifica. Eugene ha guidato forte, quando l’ho sorpassato sono riuscito a mantenere la distanza e conquistare questa importante vittoria. In Gara2 Eugene aveva qualcosa in più negli ultimi giri, ha attuato una strategia simile a quella che ho usato io nella prima, comunque per la squadra questo è un risultato fantastico anche se siamo solo all’inizio del campionato”.


Laverty si conferma veloce in gara

"Il lavoro fatto nei giorni scorsi ha dato i suoi frutti. La mia Aprilia era veloce e mi ha assecondato dal primo all’ultimo giro. In Gara1 forse sono stato troppo conservativo con le gomme, ottenendo comunque un ottimo secondo posto, mentre in Gara2 ho spinto con più decisione. Alla fine, quando eravamo io, Sylvain e Melandri, ho provato a staccarli e ci sono riuscito, togliendo ancora qualche decimo al mio ritmo. Il record del tracciato a due giri dalla fine è una bella conferma, siamo arrivati alle gare nelle migliori condizioni possibili. 45 punti dopo la prima gara sono un buon bottino, non avevo mai iniziato così bene la stagione, ora pensiamo ad Aragon e a come continuare su questa strada”.


Melandri coriaceo, sul podio con una spalla malandata

“Un risultato che vale quasi quanto una vittoria. Con l’incidente di Gara 1 la situazione della spalla già infortunata è addirittura peggiorata. Ho corso stringendo i denti, ma sono comunque riuscito a ritrovarmi nel gruppo di testa sin dai primi giri. Le Aprilia qui avevano qualcosa in più, ma ci siamo difesi al meglio. Ho cercato di lottare per la vittoria, ma nel finale ho dovuto pensare più che altro a conservare la terza posizione dagli attacchi di Michel (Fabrizio). C’è un pò di amarezza perchè senza l’incidente di Gara 1 potevamo ottenere qualcosa in più anche nella seconda manche, ma per come si era messa la situazione è un risultato che vale una vittoria. Al rientro in Italia nella giornata di mercoledì farò una visita di controllo in vista dell’operazione alla spalla. Preferisco in questo momento risolvere definitivamente il problema, anche a costo di saltare i test in programma il prossimo mese di marzo e dover stringere i denti per il secondo round ad Aragon. E’ una situazione che va risolta e questo è il momento giusto: spero soltanto che con la caduta di Gara 1 non sia peggiorato ulteriormente l’infortunio“.

Michel Fabrizio torna sul podio

“Mi sarebbe piaciuto in Gara 2 concludere nuovamente sul podio, ma va bene così. Ho provato a passare Marco (Melandri), ma in quel punto ho perso troppo terreno e mi sono giocato il podio. Peccato, ma il bilancio è comunque positivo. Per tutto il weekend siamo stati nelle prime posizioni, come esordio non c’è male. Ho un buon feeling con la Aprilia e con la squadra l’intesa è ottima, abbiamo il potenziale per far bene per tutto l’arco della stagione. Il prossimo round è ad Aragon dove ho provato la RSV4 per la prima volta, in quella circostanza mi sono trovato subito bene con la moto. Contiamo di ripeterci ed ottenere dei piazzamenti importanti, sarà un campionato che si giocherà sulla costanza di rendimento“.






 
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