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SBK 2018, Portimao un circuito mediamente impegnativo per i freni. Orari TV

SBK news – L’azione della Superbike sta per tornare sul circuito di Portimao, un tracciato caratterizzato dai saliscendi e che è stato considerato mediamente impegnativo per l’impianto frenante. Ecco quali sono le frenate più impegnative, in quali spazi i piloti frenano e tutti i dettagli delle staccate portoghesi
Decimo round
La pista di Portimao accoglie i piloti della Superbike dopo la lunga pausa estiva, questo tracciato è caratterizzato da continui saliscendi tanto che in salita si raggiunge una pendenza massima del 6 per cento, in discesa del 12 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento. Secondo i tecnici Brembo questa è una pista mediamente impegnativa per i freni.
Nonostante la presenza di 15 curve, ogni giro i piloti del Mondiale Superbike utilizzano i freni 10 volte per un totale di poco inferiore ai 29 secondi. L’impianto frenante è in azione per il 28 per cento del tempo della gara. Il tracciato presenta elementi di ogni tipo, dal rettilineo principale di 970 metri a tornanti da 60 km/h passando per curve con raggio di 160 metri e improvvisi cambi di direzione. La vicinanza con l’Oceano Atlantico e l’assenza di frenate impegnative una in fila all’altra consentono di evitare il surriscaldamento dei freni.
Fatta eccezione per la prima frenata dopo il traguardo, l’unica effettuata partendo da una velocità superiore ai 300 km/h, tutte le altre presentano decelerazioni massime comprese fra 0,8 g e 1,3 g. La decelerazione media della pista è di 1,12 g ma il valore inganna perché nella prima metà della pista risulta di 1,2 g mentre nella seconda la media scende a 1 g.
Delle 10 frenate, solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, 8 sono di media difficoltà e la restante è leggera.
La più impegnativa in assoluto è la prima curva dopo il traguardo. Il rettilineo di quasi un chilometro che la precede permette alle Superbike di raggiungere i 305 km/h: in cima alla cresta i piloti iniziano a frenare, toccando gli 1,5 di decelerazione, e continuano a farlo per 3,9 secondi durante i quali percorrono 221 metri per poi entrare in curva a 119 km/h.
Da record per il Mondiale Superbike sono sia il carico sulla leva del freno che la pressione del liquido Brembo nell’impianto frenante in questo punto: 6,7 kg il primo, 14,3 bar il secondo. In MotoGP, invece, complice l’adozione dei freni in carbonio il carico massimo è di 8,1 kg mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T tocca un picco di 14 bar, valori registrati all’ultima curva di Aragon.
In termini temporali, invece, la frenata più lunga dell’Autódromo Internacional do Algarve è quella alla curva 5, un tornante in discesa da seconda marcia: da 235 km/h a 78 km/h in 4,4 secondi con 4,8 kg di carico sulla leva e 1,3 g di decelerazione. Altre 3 curve richiedono spazi di frenata superiori ai 100 metri: la curva 10, la 13 e la 15. La più lenta del terzetto, sia come velocità antecedente la frenata che al termine della stessa, è la curva 13 ed è anche la più dura per pilota e impianto frenante: 1,2 g di decelerazione, 5,3 kg di carico sulla leva e 11,3 bar di pressione del liquido freno.
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