SBK 2014: H-Moto è il primo team della Superbike EVO
Superbike News - Nel 2014 debutterà la nuova categoria EVO, ma c'è già un team iscritto: l'ungherese H-Moto che quest'anno corre nella Superstock 1000. Il regolamento della classe EVO prevede l'utilizzo di motori stock su ciclistiche Superbike. Quante squadre della Superstock tenteranno il "grande salto" per essere in griglia nella massima categoria?
Image
SuperBike
Primo team iscritto alla EVO. Saranno in molti a seguirlo?
Il team ungherese H-Moto sta disputando il campionato FIM Superstock 1000 con una BMW S1000RR, ma per il 2014 i progetti sono molto più ambiziosi: ha già preso accordi con Dorna per correre il prossimo anno nella categoria Superbike EVO. Si tratta della nuova categoria riservata a moto con motori Stock (cioè quelli usati in gara oggi nella STK 1000) e ciclistica Superbike che condividerà la griglia con la massima categoria, ma avrà una classifica diversa. H-Moto inaugura così la "migrazione" alla SBK delle squadre oggi impegnate nella STK 1000: un passaggio obbligato per i team che altrimenti non avranno più una categoria "mondiale" in cui correre il prossimo anno. Il team manager di H-Moto, Kristian Keleman, ha comunicato la notizia con entusiasmo: "stavamo aspettando una notizia ufficiale per il nuovo regolamento da settimane e ora siamo fieri di annunciare che il nostro impegno nel 2014 sarà nel campionato Superbike EVO. Al momento non sappiamo se verranno confermate le moto e il pilota, questi dettagli verranno definiti meglio nelle prossime settimane. Oltre al debutto nella Superbike continueremo nella categoria Stock 600, ma tutti i nostri impegni verranno resi pubblici quando avremo definito il tutto e Dorna ci fornirà ulteriori dettagli sugli impegni del 2014". Ma quanti saranno i team che si sposteranno alla nuova categoria? Come al solito, tutto dipenderà dai soldi. Per limitare i costi, il regolamento obbliga a mantenere il motore in configurazione Superstock 1000, ma la ciclistica può essere evoluta fino alle specifiche Superbike. Nonostante il tetto di spesa massimo che si sta definendo con i costruttori e il limite di 8 motori per l'intera stagione, non si tratterà proprio di un impegno "low cost" per molte squadre Superstock, che si troveranno quasi obbligati ad evolvere la ciclistica con componenti più costosi e performanti. Vedremo quanti saranno effettivamente i partecipanti della EVO e quanti invece dovranno fare un passo indietro alla categoria Stock 600, per mancanza di sponsor e di fondi.
Il team ungherese H-Moto sta disputando il campionato FIM Superstock 1000 con una BMW S1000RR, ma per il 2014 i progetti sono molto più ambiziosi: ha già preso accordi con Dorna per correre il prossimo anno nella categoria Superbike EVO. Si tratta della nuova categoria riservata a moto con motori Stock (cioè quelli usati in gara oggi nella STK 1000) e ciclistica Superbike che condividerà la griglia con la massima categoria, ma avrà una classifica diversa. H-Moto inaugura così la "migrazione" alla SBK delle squadre oggi impegnate nella STK 1000: un passaggio obbligato per i team che altrimenti non avranno più una categoria "mondiale" in cui correre il prossimo anno. Il team manager di H-Moto, Kristian Keleman, ha comunicato la notizia con entusiasmo: "stavamo aspettando una notizia ufficiale per il nuovo regolamento da settimane e ora siamo fieri di annunciare che il nostro impegno nel 2014 sarà nel campionato Superbike EVO. Al momento non sappiamo se verranno confermate le moto e il pilota, questi dettagli verranno definiti meglio nelle prossime settimane. Oltre al debutto nella Superbike continueremo nella categoria Stock 600, ma tutti i nostri impegni verranno resi pubblici quando avremo definito il tutto e Dorna ci fornirà ulteriori dettagli sugli impegni del 2014". Ma quanti saranno i team che si sposteranno alla nuova categoria? Come al solito, tutto dipenderà dai soldi. Per limitare i costi, il regolamento obbliga a mantenere il motore in configurazione Superstock 1000, ma la ciclistica può essere evoluta fino alle specifiche Superbike. Nonostante il tetto di spesa massimo che si sta definendo con i costruttori e il limite di 8 motori per l'intera stagione, non si tratterà proprio di un impegno "low cost" per molte squadre Superstock, che si troveranno quasi obbligati ad evolvere la ciclistica con componenti più costosi e performanti. Vedremo quanti saranno effettivamente i partecipanti della EVO e quanti invece dovranno fare un passo indietro alla categoria Stock 600, per mancanza di sponsor e di fondi.
Aggiungi un commento