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MXGP, Jorge Prado: un predestinato sul tetto del mondo

Il pilota spagnolo ha conquistato il suo terzo mondiale a soli 22 anni. Il primo alloro nella classe regina è arrivato grazie a una stagione dominata: sempre a punti, 14 vittorie, partenze imprendibili. Èd è più giovane di tutti i suoi rivali

Jorge Prado Garcia si è laureato campione della MXGP a Maggiora: un titolo annunciato, figlio di una stagione dominata con 14 vittorie di manche, anche se con una sola doppietta. Lo spagnolo della GasGas però è sempre andato a punti; bisogna mettere insieme Herlings e Gajser per avere lo stesso numero di arrivi e comunque i due “giganti” dell'attuale MXGP hanno avuto troppi tormenti fisici per diventare davvero un pensiero per Prado.

 

Magico tris

Per Jorge è il terzo titolo nel motocross mondiale, dopo i due allori conseguiti nella MX2. Non male per il pilota galiziano, che ad appena 22 anni ha raggiunto il massimo obiettivo possibile nel suo campo. La carriera di Prado è iniziata prestissimo: a 3 anni era già in sella. Quando ne aveva 11 la sua famiglia si è trasferita a Lommel, per vivere il più vicino possibile al tempio del cross, dopo che il “pilotino” spagnolo aveva impressionato i vertici KTM a Cingoli, vincendo il mundialito 65cc. Cinque anni dopo, nel gran premio del Belgio, Jorge debuttava in MX2, nel 2017 vinceva il suo primo gran premio.

La consacrazione è arrivata nel biennio successivo, con i due titoli di categoria – prima volta per uno spagnolo- e nel 2020 Prado è diventato compagno di squadra di Tony Cairoli nel team De Carli. Quel legame non si è più sciolto e ieri il campione siciliano era ancora al fianco dell'ex compagno di squadra, sebbene nelle vesti di team manager. Grande la festa al traguardo, con il gran capo delle operazioni KTM – Pit Beirer- a brindare insieme a un talento cresciuto e maturato sempre sotto l'ala di KTM.

 

Partenze al top

Holeshot Prado è uno dei soprannomi del pilota spagnolo, che nelle partenze fulminee ha indubbiamente uno dei suoi punti forti. Velocità ma anche costanza, perché Jorge ha imparato a non sbagliare, nonostante la giovane età: Prado ha cinque anni in meno di Gajser, sette in meno di Herlings, e al titolo è arrivato qualche anno prima dell'olandese, e un paio dopo Tim. Le sue vittorie in carriera sono comunque già 38 (7 in MXGP), e visto il talento, il numero non potrà che aumentare. Aggiungiamo che da Febvre a Seewer, passando per Gajser ed Herlings, il lotto degli avversari è tutto più “pesante” come anagrafica, e per Jorge il futuro si preannuncia davvero roseo.

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