Salta al contenuto principale

MotoGP: ecco come funzionerà la centralina unica

Corrado Cecchinelli, MotoGP Director of Technology, ha rivelato alcuni dettagli sulla centralina unica obbligatoria per le MotoGP dal 2015. Un solo software per tutti e un limite al numero di giri motore farà risparmiare le squadre e avvicina le prestazioni di ufficiali e privati

Il futuro della MotoGP

Per avere un futuro la MotoGP dever i costi e cercare una soluzione per avvicinare le prestazioni di ufficiali e privati. Il regolamento per il 2013 e 2014 non prevede grossi cambiamenti, ma dal 2015 (qualcuno sostiene anche prima) si prevede l'introduzione di una centralina unica per tutte le squadre e un limite del regime massimo di rotazione a 15.000 g/min. Uno scenario con le MotoGP "limitate" fa storcere il naso a tanti appassionati e addetti ma Corrado Cecchinelli, MotoGP Director of Technology, ci tiene a sottolineare che non sono state prese ancora decisioni definitive, ma ci sono proposte precise, come conferma in una intervista a Motomatters.com.


Centralina unica per tutti

La centralina sarà un passaggio fondamentale del nuovo regolamento. Il fatto che se ne stia parlando già da ora fa pensare che potrebbe essere introdotta ben prima del 2015: "La verità è che stiamo pensando di introdurre la centralina unica in MotoGP, che significa stesso hardware e software per tutti. Quindi i team che la utilizzeranno avranno la possibilità di prendere tutti i dati necessari ma non possono intervenire modificando il software, ciò significa che saranno in grado di settare il loro controllo di trazione ma sarà un sistema uguale per tutti, l'algoritmo sarà lo stesso per tutti i team. Questo sarà un risparmio enorme per le grandi aziende e si chiuderà una delle maggiori lacune tecniche tra le grandi e le piccole squadre" ha commentato Cecchinelli.

Sarà in prova gratuita

"Naturalmente, le grandi squadre saranno avvantaggiate perché possono contare sui motori migliori. E poi arriva la messa a punto corretta in pista, che è l'altra parte del lavoro, ma non tutto. L'idea di base è che si può avere un motore non al top e farlo funzionare bene con una adeguata messa a punto, o si può avere un motore perfetto senza bisogno di modifiche. Probabilmente sarà una via di mezzo. Inizialmente pensiamo di mettere la centralina in prova gratuitamente, un punto chiave della versione definitiva sarà ovviamente il limitatore di giri, c'è quindi bisogno di far provare il tutto prima (forse 2013 o 2014) per non costringere le case a fare un motore nuovo in breve tempo. Ovviamente svilupperemo un sistema che sarà adattabile facilmente a tutti i tipi di motore che abbiamo ora in MotoGP"


Si risparmierà davvero?

Shuhei Nakamoto, vice presidente HRC, ha detto che in Formula1, quando hanno introdotto la centralina unica, le case hanno comunque speso un sacco di tempo e un sacco di soldi lavorando per sviluppare il sistema. "Credo sia vero, io rispetto Nakamoto-san, ma l'ambiente è completamente diverso perché il software è quasi libero in Formula1. Così naturalmente si desidera portare il software più vicino possibile alla perfezione. Ma qui il sistema sarà molto chiuso e l'idea è di imporre a tutti anche gli stessi sensori, cablaggi, bobine e iniettori. Penso che comunque si riusciranno ad abbattere i costi di ricerca e sviluppo delle case offrendo un ottimo sistema di gestione del motore, scremando ovviamente alcuni dati superflui che non vogliamo includere come parametri come il "software tracking" che cambia assetto a seconda della curva che si percorre, o alcuni dati riguardo il controllo del telaio o altri rilevamenti superflui che farebbero crescere troppo il costo di sviluppo."
Aggiungi un commento
NURS
Gio, 07/26/2012 - 15:31
... tanto vale correre con le moto uguali! Poi non comprendo il perché di una limitazione ai giri, c'è chi me la possa spiegare?