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Gli italiani: promossi e rimandati di Phillip Island

Le prime battute di questo mondiale Superbike sono in chiaroscuro per i nostri colori. Marco Melandri e Ayrton Badovini entrambi su BMW hanno deluso, come la loro moto, mentre Max Biaggi ha saputo confermare lo stato di forma visto nei test precampionato. Sorprende invece Nicolò Canepa con la Ducati privata del team Red Devils Roma, giudizio sospeso per Davide Giuliano      

Biaggi e Canepa migliori italiani in griglia

Anche se non c'è stata la Superpole, queste prime due giornate di qualifiche a Phillip Island hanno fornito conferme e sorprese (positive e negative) per gli italiani. Max Biaggi è decisamente il più competitivo, il romano, che ha girato in 1'31"477, partirà dal secondo posto in griglia e ha ottenuto anche il secondo miglior passo di gara, subito dopo Carlos Checa che continua ad essere il favorito. Il secondo fra i piloti "azzurri" è Niccolò Canepa, una piacevole sorprese che, nonostante una Ducati privata (team Red Devils Roma ), ha conquistato la settima piazza con un buon 1'31"953.

Melandri, Fabrizio e Badovini in difficoltà con le BMW

Nei test pre-campionato avevamo visto un Marco Melandri convincente con la BMW S1000RR, ma nelle qualifiche non è stato all'altezza delle aspettative. Marco ha dichiarato: "Abbiamo lavorato molto sulla moto, migliorando alcuni aspetti ma peggiorando parecchio su altri. Non riesco ancora ad ottenere una buona velocità in curva, e penso ci vorrà tempo prima di riuscire a risolvere questo problema. Grazie a tutta la squadra per il duro lavoro che stanno facendo". La sua posizione in griglia è la 13, addirittura dietro il compagno Leon Haslam che ha compiuto pochissimi giri perché infortunato (e fresco di operazione) alla caviglia. Non va meglio il BMW Team Italia, Michel Fabrizio e Ayrton Badovini sono rispettivamente 10° e 20°, la consolazione per Michel è quella di essere il primo pilota BMW in griglia.

Davide Giugliano è stato sfortunato

Giudizio sospeso su Davide Giugliano, novellino della classe regina e campione del mondo in carica del campionato del mondo Superstock sempre con la 1198 del team Althea Racing. Il suo 14° posto a fine turno di qualifica non convince ma durante le sessioni precedenti l'abbiamo spesso visto fra i piloti migliori. Considerando che la sua moto è la stessa di Carlos Checa c'è da aspettarsi una crescita in gara.  Un po' più di fortuna per lui non guasterebbe: "sono scivolato proprio nel momento sbagliato. Se non fosse stato per quello, credo che avrei potuto migliorare il mio tempo. Dopo la caduta abbiamo perso un po’ di tempo a sistemare la moto e quindi il miglior crono e’ rimasto quello della mattinata". Lorenzo ZanettiRaffaele De Rosa sono da rimandare: i piloti Ducati e Honda hanno deluso: sono in 21a e 24a posizione.  
  
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